Morto il regista Benny Chan, maestro del cinema di Hong Kong che lavorò con Jackie Chan
Il cinema di Hong Kong è in lutto: a soli 58 anni è morto Benny Chan Muk-Sing, conosciuto semplicemente come Benny Chan, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Era uno dei nomi più significativi del cinema d'azione, genere principe della cinematografia dell'ex colonia britannica oggi annessa alla Cina. Fuortunato e prolifico il sodalizio con la superstar Jackie Chan, che Chan ha diretto in film molto famosi anche in Occidente come "Senza nome e senza regole", "New Police Story", "Rob-B-Hood" e "Shaolin – La leggenda dei monaci guerrieri". Chan è morto a Hong Kong dopo una battaglia contro un cancro rinofaringeo.
La scoperta della malattia sul set dell'ultimo film
Chan aveva scoperto di avere il tumore al naso proprio mentre stava lavorando a quello che è stato il suo ultimo film, ovvero "Raging Fire", interpretato dal noto Donnie Yen di "Rogue One". Negli ultimi mesi il regista è stato ricoverato al Prince of Wales Hospital di Hong Kong e poi all'Hong Kong Sanatorium & Hospital, dov'è deceduto il 23 agosto lasciando la moglie e la figlia.
La carriera di Benny Chan
Nato a Hong Kong il 7 ottobre 1961, Chan aveva esordito nel 1990 con il film A Moment of Romance, prodotto da Johnnie To e interpretato da Andy Lau. Aveva ottenuto una nomination agli Hong Kong Film Awards come miglior regista con "Big Bullet". Nel 1998 nasceva la collaborazione con il più celebre e pagato attore del cinema mainstream hongkonghese, Jackie Chan, con il lungo elenco di film sopracitati, tutti di grande successo. Tra i suoi titoli, anche "Divergence", "Connected", "City Under Siege", "Invisible Target" e "The White Storm" con Ching Wan Lau, Louis Koo e Nick Cheung, presentato nel 2013 alla Festa del cinema di Roma (di cui è uscito un sequel presentato al Far East Film Festival, però sconnesso dal primo film).