Morto l’attore cinese Ng Man Tat, star di Shaolin Soccer
È morto all'età di 70 anni, in seguito ad una lunga lotta contro il cancro, l'attore Ng Man Tat, originario di Hong Kong e famosissimo in Oriente per essere stato protagonista della saga di film "Shaolin Soccer", conosciuti anche nel nostro Paese. La notizia della scomparsa dell'attore è stata divulgata da un suo caro amico che alla testata The Standard ha dichiarato: "Ci ha lasciato pacificamente, se n’è andato nel sonno". Sembrerebbe che i medici avessero già dichiarato che da tempo gli stessero somministrando dei farmaci piuttosto potenti per attenuare i dolori dovuti dalla malattia, come riportato anche da Il Messaggero.
La carriera di Ng Man Tat
Nato il 2 gennaio del 1951 a Fujian, in Cina, Ng Man Tat aveva iniziato da giovanissimo la sua carriera d'attore, all'età di 22 anni, nel 1973, lo vediamo infatti già in qualche film cinese, era solito poi comparire in alcuni film accanto all'attore comico Stephen Chow Sing-chi. Nel corso della sua attività cinematografica non sono mancati anche dei riconoscimenti: nel 1991, aveva vinto l’Hong Kong Film Award come miglior attore non protagonista per "A Moment of Romance”, con l’attore Andy Lau Tak-wah. Il successo è arrivato anche in Italia con Shaolin Soccer, è arrivato nel 2003, nonostante il debutto in Cina fosse avvenuto 2001. La storia raccontata nel film è quella di un ex calciatore che una volta terminata la sua carriera sportiva, vive senza soldi come un senzatetto. Per caso incontra un ragazzo dall'incredibile talento che lo spinge a formare e allenare una squadra di giovani capaci di fondere il calcio con il kung fu. Tra i suoi ultimi film ricordiamo “The Wandering Earth” (visibile su Netflix) dove la Terra è minaccaiata dal Sole, che sta per subire la trasformazione in stella gigante rossa.
I problemi di salute
L’attore, purtroppo, era ricoverato da tempo in ospedale, dove stava continuando a sottoporsi a sessioni di chemioterapia. Ma la sfida con il cancro non è stata l'unica che ha dovuto affrontare: nel 2014, infatti, è stato ricoverato in terapia intensiva dopo essere stato colpito da un infarto, provocato da un'infezione virale.