Morto Toni Bertorelli, fu attore per Bellocchio, Moretti e Sorrentino in “The Young Pope”
Il cinema italiano dice addio all'attore Toni Bertorelli, volto per Bellocchio, Moretti e Sorrentino, attivo su grande e piccolo schermo. L'interprete piemontese, che recentemente aveva interpretato il cardinale Caltanissetta nella serie tv "The Young Pope" è morto il 26 maggio a 69 anni. Secondo l'Ansa, Bertorelli era stato ricoverato all'inizio di maggio.
Bertorelli dal teatro al cinema
Originario di Barge, nel cuneese, dove era nato il 18 marzo del 1948, Bertorelli aveva iniziato la carriera recitativa nel 1969, come attore teatrale. Lunga e prolifica la sua carriera sul palcoscenico, con un premio UBU conquistato nella stagione 1997-1998 come miglior attore non protagonista, per la sua interpretazione in "Il tartufo" di Molière. La prima apparizione cinematografica risale invece al 1982, nel film "Stangata napoletana". Bertorelli ha lavorato con molti dei più grandi registi italiani. Fra le sue tante interpretazioni sul grande schermo ricordiamo "Morte di un matematico napoletano" di Mario Martone, "Pasolini, un delitto italiano" di Marco Tullio Giordana (1995), "Il partigiano Johnny" di Guido Chiesa (2000), "Luce dei miei occhi" di Giuseppe Piccioni (2001), "La stanza del figlio" di Nanni Moretti (2001), "Romanzo criminale" di Michele Placido (2005), "Il Caimano" sempre di Moretti (2006). Nella sua carriera vantava anche l'apparizione in un kolossal internazionale come "La passione di Cristo" di Mel Gibson (2004). Attore molto amato da Marco Bellocchio, ha recitato per lui in "Il principe di Homburg" (1997) , "L'ora di religione" (2002) e in "Sangue del mio sangue" (2014).
La carriera in tv e come scrittore
Sono tantissime le fiction in cui Bertorelli ha preso parte. Ricordiamo almeno "Renzo e Lucia" di Francesca Archibugi (dov'era Fra Cristoforo), "Sospetti", "Quo vadis Baby", "Rossella" e "L'onore e il rispetto – Parte terza". Bertorelli ha inoltre scritto due libri: il romanzo "L'effetto del jazz" (2013, sulla nascita del primo jazz club d'Italia, a Torino) e "Voglio vivere senza di te" (2017) sul suo passato da alcolista, entrambi editi da Iacobelli editore.