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Muore a 100 anni Kaneto Shindo, il regista de I bambini di Hiroshima

Firmò uno dei primi horror giapponesi, Onibaba: denunciò le conseguenze della guerra sul suo popolo e le terre nipponiche, ma si dedicò anche ad opere calligrafiche e incentrate sulle donne.
A cura di Marianna D Onghia
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kaneto shindo

Kaneto Shindo è stato uno dei registi che meglio ha saputo raccontare il Giappone contemporaneo, attraverso i suoi film: collaboratore di Yoshimura e Mizoguchi, il regista de I bambini di Hiroshima ha lasciato qualcosa di sè alla cinematografia dagli anni '50 ad oggi. Si è spento all'età di 100 anni a Tokyo, mentre fu Hiroshima a dargli i natali nel 1912: delle sue pellicole, ricordiamo uno dei primi horror giapponesi, Onibaba e i film di denuncia sulla guerra e le conseguenze sul popolo Giapponese.

Onibaba, una favola buddista dalle tinte horror – Il video a inizio articolo è un assaggio della pellicola del 1964 firmata da Shindo che si fece ispirare da una favola buddista intorno ad un demone appartenente alla cultura popolare giapponese. Il film in bianco e nero parla di due donne, una signora e sua nuora che uccidono e derubano soldati sfiniti dalla guerra, per campare in assenza di Kichi, figlio della donna e marito della giovane. Il soldato muore in guerra, ma destino vuole che la vedova ritrovi l'amore con Hachi, soldato tornato dal conflitto, intento ad arricchirsi aiutando le due donne a uccidere e rubare. Scoperti gli incontri amorosi che avvenivano ogni notte di nascosto, la più grande delle due donne comincia a spaventare con una maschera demoniaca appartenente ad un soldato sfigurato la giovane nuora, che rinuncia ad incontrare Hachi: la maschera, però, non vien più via dal volto della signora e la giovane cerca di aiutarla in cambio di un amore libero. Quando sembra esserci riuscita, con la maschera vien via il volto della donna che rimane sfigurata e vaga nei campi incappando nelle trappole da lei preparate per i soldati.

kaneto shindo

Il regista con lo sguardo sul suo Giappone – Kaneto Shindo nacque a Hiroshima il 28 aprile del 1912 e iniziò la sua carriera nel mondo del cinena come sceneggiatore di Kozaburo Yoshimura e assistente di Mizoguchi al quale dedicherà un suo lavoro, presentato al Festival di Cannes. E' diventato celebre per aver firmato il capolavoro I bambini di Hiroshima del '52, che vedeva protagonista una maestra alla ricerca straziante dei suoi alunni dopo lo scoppio della bomba atomica. La denuncia degli orrori della guerra la ritroviamo ne Il peschereccio Drago della fortuna. Kaneto pone anche l'occhio sulle condizioni di povertà del suo paese in L'isola nuda, particolare pellicola perchè priva di dialoghi, ma anche le donne sono dedicatarie del suo lavoro con una trilogia a loro dedicata: il maestro esprime  il suo calligrafismo in film come Sesso perduto, Conquista e Kuroneko. La sua ultima opera è il Gufo del 2003.

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