Nessun incontro tra il Papa e Russell Crowe, il Vaticano: “Non era previsto”
L'assalto via Twitter di Russell Crowe a Papa Francesco era diventato una notizia qualche settimana fa, quando con circa venti messaggi indirizzati al pontefice l'attore aveva tentato a tutti i costi di persuaderlo a vedere il suo film e poterlo incontrare. Chiaramente, manco a dirlo, nessuna risposta dall'account papale. Ma adesso che siamo alle porte dell'uscita della pellicola di Darren Aronofsky, già vietata in molti paesi islamici perché non rispettosa della figura di Maometto e contenente molte licenze rispetto ai testi biblici, un'altra notizia crea imbarazzo in Vaticano.
Da qualche ora circola infatti la voce, fatta circolare da Variety, che l'incontro sarebbe avvenuto domani mattina, previsto per le ore 8,30. Notizia completamente smentita dal Vaticano. Il giornale americano continua presupponendo che l'incontro sia stato improvvisamente cancellato con la motivazione che il Pontefice, avendo intuito la cosa fosse diventata di "dominio pubblico", avrebbe interdetto l'incontro per evitare che ci si facesse pubblicità sulla sua figura. Ma la smentita giunge appunto da stretti collaboratori di Francesco, che negano assolutamente l'ipotesi con una motivazione basilare: "Nulla è mai stato annullato perché nulla era mai stato confermato". A parlare è Federico Lombardi, che dichiara a Vatican Insider:
Non ho mai saputo che questo incontro dovesse avvenire e dunque non ho mai saputo che sia stato annullato. In effetti la produzione aveva presentato la richiesta di un incontro particolare con il Santo Padre, ma gli era stato risposto subito di no