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Nuovo scandalo per Luc Besson, altre 5 donne lo accusano di molestie e ricatti sessuali

Un nuovo scandalo sessuale ha coinvolto il regista e produttore francese Luc Besson. Dopo la denuncia di abusi da parte dell’attrice Sand Van Roy, altre 5 donne hanno accusato il 59enne di molestie. A darne notizia è il giornale “Mediapart” che ha raccolto le testimonianze rilasciate dalle presunte vittime.
A cura di Carmela Cassese
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Luc Besson è di nuovo sotto accusa. Altre 5 donne hanno dichiarato di aver subìto molestie sessuali dal regista e produttore cinematografico francese. A divulgare la notizia è stato il giornale "Mediapart" che ha raccolto le testimonianze rilasciate dalle presunte vittime.

Luc Besson è di nuovo nei guai

Una prima accusa è arrivata a maggio, quando l'attrice belga-olandese, la 27enne Sand Van Roy ha denunciato il 59enne per aggressione sessuale. La Roy ha dichiarato di essere stata in un albergo con Besson, di aver bevuto una tazza di tè e subito dopo di aver perso conoscenza. La protagonista di "Taxi 5", al suo risveglio avrebbe ricordato di essere stata violentata. Oggi sono arrivate nuove dichiarazioni scottanti da parte di ben 5 donne. Tra di loro due studentesse della scuola di cinema di Parigi, dove l'uomo insegna, una modella e la sua ex assistente, la quale ha affermato di essere stata costretta ad avere un rapporto sessuale con lui. Anche l'attrice e produttrice teatrale Karine Isambert, ha incolpato il regista, parlando di molestie in una camera d'albergo.

 Sull'onda del #MeToo le donne si fanno avanti

Il #MeToo, la campagna femminista nata nel 2017, (scelta dal Time come persona dell'anno) dopo la pubblicazione delle inchieste giornalistiche sul produttore cinematografico Harvey Weinstein, anche lui accusato di aver abusato sessualmente di alcune star, ha permesso a sempre più donne di segnalare violenze e denunciare molestie. Tra le attrici che si sono fatte avanti, parlando delle avance (e non solo) ricevute dal regista, oltre ad Asia Argento, ci sono state anche Salma Hayek, Rose McGowan, Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie, Cara Delevingne, Mira Sorvino, Rosanna Arquette e Lea Seydoux.

L'addio di Asia Argento alla battaglia femminista

L'attrice italiana Asia Argento è considerata un po’ la leader del movimento. Dopo aver denunciato una violenza sessuale a soli 21 anni da parte del co-fondatore della Miramax, una delle più grandi case di produzione cinematografica di Hollywood, oggi però pare voler lasciare la causa, o comunque non essere più in prima linea. Durante l'ultima intervista rilasciata a Repubblica, l'ex fidanzata di Fabrizio Corona ha dichiarato: "Questo capitolo per me è chiuso. Il mio contributo l'ho dato. Devo pensare alla mia vita che è stata molto scossa".

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