Oliver Stone ha incontrato Julian Assange a Londra
Il regista Oliver Stone, il 4 aprile scorso, ha voluto incontrare il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, all’interno dell’ambasciata dell’Ecuador – come mostra la foto pubblicata sull’account Twitter di Stone – dove l’uomo si è trasferito da quasi un anno per evitare l’estradizione in Svezia, sfuggendo dall’accusa di violenza sessuale finalizzata ad estradarlo negli Stati Uniti, dove sarebbe posto sotto processo per spionaggio internazionale. Stone, da sempre suo sostenitore, ha scritto, su Twitter che si è trattato di un incontro pieno di speranza, ma anche di un’occasione triste, dato che Julian non l’ha potuto seguire al di là della porta della sua piccola e modesta stanza. Il regista ha commentato con Assange le due opere in uscita sulla vicenda WikiLeaks: il documentario “We Steal Secrets: The Story of WikiLeaks”, di Alex Gibney, che uscirà il 24 maggio in USA, e il film “The Fifth Estate”, diretto da Bill Condon, con l’attore Benedict Cumberbatch nel ruolo di Julian Assange, in uscita il prossimo novembre. Su entrambi i progetti, lo stesso Assange è stato molto duro, definendo soprattutto il film di Condon come un cumulo di bugie e un attacco propagandistico contro WikiLeaks il suo staff. Stone ha scritto tutto nei suoi vari tweet del 10 aprile, che riportiamo di seguito:
– Una triste occasione che Julian non poteva seguirmi non riuscivo a seguirmi fuori dalla porta. Vive in una piccola stanza con grande modestia e disciplina.
– Forte la mente, il sole, gli amici che visitano, lavoro da fare, un documentario che esce da Alex Gibney che non ci si aspetta di essere gentile.
– Un altro film della Dreamworks che non sarà di certo amichevole…
– Penso che la maggior parte delle persone negli Stati Uniti non si renda conto di quanto sia importante WikiLeaks e del perché il caso di Julian esiga il massimo supporto.
– Julian Assange ha fatto moltissimo per la libertà di parola ed ora viene trasformato in vittima da chi abusa di questo concetto.
Che stia per nascere qualcosa di cinematograficamente molto importante e “rivelatrice” da quest’incontro?