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Orrore in un cimitero tedesco, rubata la testa del regista di “Nosferatu”

La tomba di F.W. Murnau, che diresse il capolavoro horror del 1922, è stata profanata a Stahnsdorf, Germania. Ignoti vandali avrebbero staccato la testa dal corpo imbalsamato, lasciando intatte le lapidi degli altri familiari. La polizia indaga su una possibile pista dell’occulto, che si potrebbe legare alle sinistre leggende intorno alla figura di Murnau.
A cura di Valeria Morini
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La storia che arriva dal cimitero di Stahnsdorf, Germania, ha davvero dell'incredibile. I più cinefili ben ricorderanno "Nosferatu – Il vampiro", celebre film del 1922 liberamente ispirato a "Dracula" di Bram Stoker e considerato un capolavoro dell'espressionismo cinematografico tedesco, nonché tra i più grandi horror di sempre. Ebbene, stando a quanto riferisce la stampa tedesca, alcuni ignoti vandali avrebbero profanato la tomba del regista di quella pellicola, il grande autore tedesco Friedrich Wilhelm Murnau (morto nell'ormai lontano 1931). Particolare ancora più raccapricciante, i misteriosi vandali, dopo aver divelto con delle spranghe la bara di metallo, avrebbero staccato la testa dal corpo imbalsamato del cineasta, portandola via. Sembra inoltre che le tombe vicine, che conservano i resti dei fratelli di Murnau, non siano state toccate. Il curioso furto, unito al ritrovamento di alcune tracce di cera in prossimità della lapide, hanno spinto la polizia della cittadina a seguire, tra le altre, la pista dell'occultismo.

Miti e leggende su Murnau: l'attore di Nosferatu era un vampiro?

L'asportazione della testa ricorda in modo macabro la tradizione della letteratura horror secondo cui per uccidere un vampiro è necessario asportagli il capo dal corpo. L'inquietante caso non deve stupire più di tanto, considerando l'oscura fama che da decenni circonda il regista teutonico. Autore maledetto (anche perché omosessuale), realizzò 21 film di cui molti sono andati perduti. Conquistò anche Hollywood con l'altro suo massimo capolavoro "Aurora" (premiato con 3 Oscar), ma morì prematuramente a 43 anni in un incidente stradale insieme al valletto e amante Garcia Stevenson.

La fase più ammantata di leggenda è però quella relativa alla lavorazione di "Nosferatu". Murnau si ispirò all'opera letteraria sul vampiro più famoso di tutti i tempi, ma cambiò tutti i nomi per non pagare i diritti (Dracula divenne così il sinistro e mostruoso conte Orlok). La vedova di Stoker denunciò comunque l'autore per plagio e obbligò la produzione a distruggere tutte le copie del film. Il regista riuscì a salvarne una clandestinamente, permettendo così la sopravvivenza di una perla della storia cinematografica. Per anni, inoltre, si diffuse un mito secondo cui l'attore che interpretò Orlok, Max Schreck, fosse in realtà un vero vampiro, scovato da Murnau tra i Carpazi. La sinistra storia è stata alimentata dal fatto che il nome "Max Schreck" significa in tedesco "massimo spavento" ed è stata raccontata con ironia nel film del 2000 "L'ombra del vampiro" con Willem Dafoe. Nel 1979, Werner Herzog girò un celebre remake con Klaus Kinski e Isabelle Adjani, "Nosferatu il principe della Notte".

Da Chaplin a Mike Bongiorno, i furti di "cadaveri celebri"

Il caso di Murnau si somma a numerosi episodi che hanno visto il furto di cadaveri di personaggi famosi. Basti pensare al grande Charlie Chaplin, il cui corpo venne rubato nel 1978 dal cimitero di Corsier sur Vevey (Svizzera) da due rifugiati politici, che chiesero un riscatto di 600 mila dollari. Nel 1987, fu la volta del presidente argentino Juan Domingo Peron, alla cui salma furono amputate le mani. Venendo ad anni più recenti, non si può non citare il caso di Mike Bongiorno, il cui cadavere fu sottratto dalla sua tomba nel 2011 per poi essere ritrovato dopo quasi un anno, senza che gli autori né i motivi dell'atto siano mai stati scoperti.

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