Outrage Beyond di Takeshi Kitano non convince Venezia
Il regista e attore Takeshi Kitano ha presentato oggi al Festival di Venezia la sua pellicola, in concorso, “Outrage Beyond”, sequel di “Outrage”, presentato al Festival di Cannes 2010. Il regista vinse il Leone d’Oro, ben quindici anni fa, con il film “Hana-Bi”, quindi è abituato al clima e all’atmosfera magica del Lido, come ha dichiarato ad alcuni giornalisti. “Outrage”, del 2010, raccontava la storia di Otomo, boss di una famiglia minore della yakuza (la mafia giapponese), che finisce vittima dei complotti dei suoi superiori e vede morire ad uno ad uno i suoi alleati. L’uomo, mettendo da parte l’onore, si consegna alla polizia. Nel sequel “Outrage Beyond”, Otomo sta per uscire dal carcere grazie alle macchinazioni di un agente di polizia che scende a patti con la yakuza pur di tenerla sotto controllo. Gli uomini che hanno incastrato Otomo adesso sono ai vertici dell’organizzazione criminale ma l’uomo saprà come vendicarsi.
Nei panni del protagonista principale c’è proprio il regista Takeshi Kitano, con lo pseudonimo di Beat Takeshi, ma i critici non hanno apprezzato questo ennesimo film pieno di scene d’azione a gangsterismo, gratuitamente splatter, spesso trash o comiche, già viste, tra l’altro nel primo capitolo. Una pellicola decisamente sopra le righe, che magari farà la felicità degli estimatori del regista, ma che i giornalisti hanno già condannato, forse perché ancora legati alle sue opere più intimiste e psicologiche (vedi “Dolls”). Tuttavia, Kitano sembra fare orecchie da mercante, ammette una totale inversione di rotta e un ritorno alle origini, annunciando, inoltre, di essere già pronto a partire per il Toronto Film Festival con la sua nuova creatura. Non si sa ancora nulla riguardo la distribuzione italiana.