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Pascal Laugier firma “La Casa delle Bambole – Ghostland”, l’horror più scioccante dell’anno

Laugier racconta la storia di Pauline e delle sue figlie Beth e Vera. Le donne ereditano una tetra villa piena di bambole antiche e, una notte, due intrusi le prendono in ostaggio ma Pauline riesce a salvare tutti. Anni dopo, Beth è diventata una scrittrice di successo ma Vera non è riuscita a superare lo shock e le chiede di tornare a casa. Beth capirà che l’incubo non è mai finito e che è ancora più spaventoso. Al cinema dal 6 dicembre.
A cura di Ciro Brandi
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Il francese Pascal Laugier (“Saint Ange”, “Martyrs”, “I bambini di Cold Rock”) sta per sbarcare nelle nostre sale con l’horror più angosciante e scioccante dell’anno. “La Casa Delle Bambole – Ghostland” è incentrato sulla storia di Pauline e delle sue figlie Beth e Vera. Le donne ereditano una vecchia e tetra villa piena di bambole antiche e, una notte, due intrusi le prendono in ostaggio ma Pauline riesce a salvare tutti. Le ritroviamo anni dopo. Beth è diventata una scrittrice di successo mentre Vera non è riuscita a superare lo shock e chiede alla sorella di tornare a casa, dove Beth capirà che l’incubo non è mai finito e che è più spaventoso di come immaginava. Le protagoniste principali sono Crystal Reed, Anastasia Philips, Emilia Jones e Taylor Hickson.

Laugier, che è anche autore della sceneggiatura, ha preso ispirazione da un altro grande regista:

Se c’è qualcuno da cui ho preso ispirazione per “La casa delle bambole – Ghostland”, di sicuro è Tobe Hooper. La folle dimensione iconoclastica e macabra delle sue pellicole, specialmente del sottovalutatissimo “Non Aprite Quella Porta 2”, indubbiamente mi ha dato fiducia in me stesso rispetto a quello che stavo facendo. Mi ha rassicurato ricordandomi costantemente che il più grande “onore” per un film horror è quello di aderire alle regole. Quando si hanno dei dubbi riguardo la realizzazione di film così particolari, il pensiero di fare qualcosa di ‘inaccettabile’, se non addirittura ‘vacuo’, può aiutarti molto ad andare avanti. Perciò, la mia pellicola è anche l’espressione del ritorno al mio lato oscuro represso. Ad ogni modo, se si ha paura di scontentare qualcuno facendo film horror, allora è meglio fare altro.

Il direttore della fotografia è Danny Nowak mentre il montaggio è stato curato da Dev Singh. Le scenografie e i costumi sono, rispettivamente, di Gordon Wilding e Brenda Shenher e le musiche di Todd Bryanton. “La Casa delle Bambole – Ghostland” sarà rilasciato a partire dal prossimo 6 dicembre.

La trama

Pauline e le figlie Beth e Vera ricevono in eredità una vecchia villa piena di cimeli e bambole antiche che rendono l’atmosfera tetra e inquietante. Durante la notte, due intrusi penetrano nella casa e prendono in ostaggio le ragazze. Pauline lotta e riesce ad avere la meglio sugli assalitori, ma il trauma di quella notte segnerà per sempre il destino delle ragazze. Mentre Beth riesce a reagire e a lasciarsi il passato alle spalle, diventando una scrittrice di successo, Vera invece non supera lo shock e si rinchiude nelle sue paranoie. Sedici anni più tardi Beth riceve una telefonata dalla sorella che le chiede aiuto. La ragazza ritorna così nella casa delle bambole dove scoprirà che l’incubo, in realtà, non è ancora finito.

Il cast

Crystal Reed (Beth da adulta) è apparsa in serie di successo come “CSI”, “Rizzoli & Isles” ed è nota soprattutto per i ruoli di Sofia Falcone in “Gotham” e di Allison Argent in “Teen Wolf”. Tra i film, invece, a cui ha preso parte ci sono “Skyline” e “Crazy Stupid Love”. Emilia Jones (Beth da adolescente) è apparsa in un episodio di “Doctor Who” e ha avuto anche una piccola parte in “Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare”. Anastasia Philips (Vera da adulta), invece, è nota per il ruolo di Tina, nello show di MTV “Skins”, e quello di Vera Burr nel film di guerra “Bomb Girls”. Nel 2013, è stata scelta per recitare nella serie drammatica della ABC, “Lucky 7”, dove veste i panni di Leanne Maxwell.  Taylor Hickson (Vera da adolescente) ha esordito nel mondo dello spettacolo cantando nei talent show all’età di 11 anni. Dopo aver recitato nel film “Blackway”, nel 2016 la vedremo in “Deadpool” della Marvel. In seguito, è apparsa nel ruolo della protagonista in “Hunting Pignut” ed è entrata nel cast della serie, “Aftermath”. Mylene Farmer (Pauline, la madre), oltre ad essere attrice, è una famosa cantautrice che ha venduto 10 milioni di copie nel mondo. Il resto del cast è formato da: Rob Archer (Fat Man), Mariam Bernstein (Janet), Alicia Johnston (Cooper), Ernesto Griffith (Sanford), Adam Hurtig (Il marito di Beth), Denis Cozzi (Il figlio di Beth) e Sharon Bajer (Eve).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. All’inizio del film, c’è una citazione al celeberrimo H.P. Lovecraft (1890-1937), scrittore e saggista statunitense noto per essere uno dei più grandi esponenti della letteratura horror, con Edgar Allan Poe, e uno dei pionieri della fantascienza inglese e americana. Laugier è un appassionato delle sue opere e lo omaggia, nella pellicola, con l’ammirazione del personaggio di Beth.

2. Laugier ha dichiarato di aver impiegato molto tempo nella ricerca della casa, ma alla fine è riuscito a trovare la tipica fattoria americana di fine ‘800, quella che lui voleva e che viene spesso descritta nei libri di Stephen King. Il regista voleva trovare l’equilibrio tra qualcosa di familiare e prevedibile ma che improvvisamente deraglia. All’abitazione è stato aggiunto anche un terzo piano che nella realtà non esiste, ma che avrà un ruolo fondamentale nell’ultima parte del film.

3. Oltre a girare in una vera casa, nella pellicole ci sono scene che hanno richiesto riprese nei campi deserti di Manitoba, una provincia mai apparsa in nessun film e che si trova in Canada. Laugier ha detto che è capitato di girare anche quando fuori la temperatura era di -60 gradi.

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