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“Paul Walker non è morto”, tra gli indizi la fidanzata che ride e il fumo bianco

Quattro gli indizi forniti dal sito nodisinfo.com sul finto decesso del noto attore hollywoodiano. Tra questi, in primis, i repentini cambi di umore della fidanzata e la fumata bianca sospetta sul luogo dell’incidente.
A cura di Eleonora D'Amore
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È delle ultime ore la notizia più discussa del periodo natalizio: Paul Walker non è morto, avrebbe scritto il sito internet nodisinfo.com, e il suo incidente stradale farebbe parte di una messinscena architettata ad arte per incrementare le vendite del nuovo film e produrre un affare di milioni di dollari intorno alle varie iniziative benefiche a suo nome. La tesi si avvale di alcuni indizi motivati con foto e video, che ora andremo a spiegare attenendoci a quanto letto nel lunghissimo pezzo accusatorio pubblicato in America.

  • Gli sbalzi d'umore della fidanzata: Nessuno ha potuto credere alla sua morte dopo aver visto la fidanzata Jasmine Pilchard-Gosnell intenta a ridere e scherzare a nemmeno 24h dal decesso del suo compagno e, poi, improvvisamente, cambiare registro e incupirsi appena si è resa conto che le telecamere sono su di lei erano diventate insistenti. Non ci può essere umorismo nel bel mezzo di una morte, né tantomeno un cambiamento così repentino di umore. Hanno potuto pensare che fosse uno scherzo divertente, eppure il mondo intero l'ha preso fin troppo sul serio e milioni di persone affrante hanno si sono sottoposte ad un forte stress emotivo di fronte a questa perdita senza senso.
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  • Le sospette iniziative benefiche postume alla morte: Il sito in questione rimarca anche le donazioni sollecitate a seguito di questa apparente frode legata alla morte di Walker, come ad esempio le sollecitazioni continue da parte del suo agente, Jim Torp, per il sostegno e le donazioni alle organizzazioni di carità promosse dal noto attore, tra cui l'associazione Reach Out Worldwide. I parenti hanno rivelato che la giovane "vedova" Pilchard-Gosnell è stata confortato dalla madre Julie. La coppia era insieme dal 2006 e, stando alle parole dello zio Barton Bruner, "Paul era davvero un bravo ragazzo e Jasmine è letteralmente distrutta dalla notizia. Hanno avuto i loro alti e bassi, ma alla fine erano sempre insieme e cercavano di trascorrere un futuro luminoso.Una notizia orribile quanto inaspettata, la madre di Jasmine è il suo unico conforto ora".
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  • La fumata bianca anomala: Altra prova riportata dal sito nodisinfo.com è quella della fumata bianca anomala scatenata dall'incendio dell'abitacolo, che restituirebbe la sensazione di un fumo artificiale da set Hollywoodiano più che di un quello generato dalla combustione della benzina. La presenza sul luogo dell'incidente di un cameraman, indicato con apposita freccia rossa, non lascerebbe spazio ad altri dubbi in merito alla veridicità dell'accaduto.
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  • Le presenze sospette sul luogo dell'incidente: Quarto indizio sarebbe quello delle presenze fisiche di alcuni suoi cari sul luogo dell'incidente, tra i quali non emergerebbe il suo agente Jim Torp (sebbene lui stesso aveva tenuto a precisare di essersi precipitato lì) e, contrariamente a quanto asserito, spunterebbe quella della fidanzata Jasmine. Secondo il sito  la ragazza che ad un certo punto si sarebbe fiondata davanti alle telecamere per bloccare le riprese sarebbe proprio lei.
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A questo punto la risposta alla morte di Paul Walker e Roger Rodas studiata a tavolino, con i decessi falsificati attraverso un incidente d'auto fasullo e un set montato in pieno stile hollywoodiano con produttori, stuntmen e fuochi pirotecnici, pare essere affermativa per gli autori del "complotto" in questione e tutti i suoi protagonisti, compresa la fidanzata Jasmine, vengono definiti come emeriti "bugiardi".

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