Pier Paolo Pasolini: Lampi su Eni
Da anni il caso del capitolo scomparso di Petrolio, libro incompiuto di Pier Paolo Pasolini, fa discutere poiché a questo manoscritto si attribuisce la causa della morte dell'autore.
Tra dietrologie e complotti si elaborano le tesi più svariate relative al giorno dell'omicidio e al successivo presunto furto; oggi dell'argomento se ne torna a parlare poiché Marcello Dell'Utri sostiene di essere entrato in possesso per poche ore del famoso capitolo scomparso dal titolo "Lampi su Eni", dichiarazioni che alimentano i sospetti di un coinvolgimento dei servizi segreti nella morte del regista.
Le reazioni del mondo politico sono state svariate, da Veltroni al ministro Bondi, unanime è la volontà di fare chiarezza, avviando così un indagine dei carabinieri, ma dagli eredi di Pier Paolo Pasolini, Graziella Chiarcossi e Nico Naldini (cugino del regista, scrittore) arriva una dichiarazione netta: agiremo con l'accusa di ricettazione se dovesse essere confermata l'esistenza di quel capitolo misterioso.
Il senatore Marcello Dell'Utri è un personaggio del nostro panorama politico molto discusso a causa dei molteplici processi per collusione e corruzione, in sostanza le sue dichiarazioni vanno prese con le pinze, come le dichiarazioni di molti politici in periodi di campagna elettorale, ci potrebbero essere soltanto speculazioni sotto una notizia del genere.
Terminerei con una breve riflessione sull'argomento, mi piacerebbe riportare una frase dello stesso autore riferita a chi nel nostro paese detiene il potere da anni e anni, senza possibilità di ricambio generazionale, senza alternativa, giocando al gioco di sempre, quello denunciato a suo tempo dallo stesso Pasolini.
"L'anarchia è un' utopia, la vera anarchia si trova al potere".
Sailor