Pio e Amedeo sbancano al botteghino, il “clan Zalone” vince ancora
Quello di Pietro Valsecchi non è un volto noto, non è un attore e nemmeno un regista celebre, ma è difficile che negli ultimi anni il suo nome non si sia sentito, più di una volta. Lui è l'uomo che sta dietro alla TaoDue, casa di produzione cinematografica che sta dietro a tante serie tv di successo, ma non solo, perché è stato lui a dare vita al fenomeno impensabile di Checco Zalone, diventato senza dubbio il signore della nuova commedia all'italiana, che con "Che bella giornata" prima e "Sole a catinelle" poi, ha letteralmente stravolto tutti i record d'incassi sino a quel momento registrati in Italia. Vi chiederete cosa c'entra, ma c'entra, perché il nome di Valsecchi e della Taodue sta anche dietro alla nuova coppia pugliese de Le Iene Pio e Amedeo, appena sbarcata al cinema con "Amici come noi". Nel primo fine settimana di proiezione infatti, i due hanno piazzato il proprio titolo in testa alla chart degli incassi al botteghino con una facilità impensabile: 1 milione 275 mila euro di incasso, lasciando al secondo posto il film di animazione Mr Peabody e Sherman, che è secondo con poco più di un milione.
A dispetto di una concorrenza che si direbbe gracile e non troppo consistente, va sottolineata un'altra operazione che, piaccia o no, pare già decisamente riuscita. Un'operazione che nasce su presupposti solidi, soprattutto dalla convinzione di saper valorizzare al meglio prodotti di tipo popolare (senza che questo aggettivo soffra del peso di un'accezione negativa). Una promozione preventiva a tambur battente che passa attraverso l'essenziale viatico della televisione e che obbliga i telespettatori delle reti generaliste a memorizzare e fissare nella propria mente i volti dei protagonisti. E nello specifico è frutto anche della scaltrezza, quella di utilizzare ancora il nome di Checco Zalone, punta di diamante della squadra e ospitato addirittura all'università di Milano la scorsa settimana.
Il comico ha infatti realizzato la canzone principale del film, mettendo il sigillo definitivo su un film che è solo l'ennesimo testimone di una tattica vincente. Qualche mese fa, Massimo Boldi, che di film popolari qualcosa ci dovrà pur capire, parlando di "Sole a Catinelle" elogiò la capacità di saper fare una promozione di un film comico come solo in America sanno fare. E allora la domanda sorge spontanea: è lecito pensare che il successo di Pio e Amedeo sia una sorpresa, oppure sarebbe stato così se un successo non fosse stato?