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Porno Parodie: il fantastico mondo (erotico) di Amelie

Da sempre l’industria a luci rosse si diverte a confezionare remake hard dei film più famosi. E’ toccato anche alla candida e dolce Amelie Poulain.
A cura di Alessio Gradogna
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Ve la ricordate Amelie Poulain? La dolce e simpatica ragazza protagonista del film di Jean-Pierre Jeunet, uscito nel 2001, interpretato da Audrey Tautou, e diventato uno dei più grandi successi cinematografici dello scorso decennio, in Francia e non solo? Ma certo che sì. Tutti, chi più chi meno, siamo rimasti ammaliati da quella giovane donzella, buona e tenera, con gli occhioni di fata e lo spirito sognante. Lei, cameriera al Café des Deux Moulins a Montmartre, che si muoveva per Parigi con la leggerezza di una libellula, immergeva le dita nei legumi, e adorava spezzare la Crème Brulèe con un cucchiaino, per il puro gusto di godere delle piccole gioie della vita.

Già, Amelie e il suo fantastico mondo… Ma ve la immaginate la suddetta donzella protagonista di un film pornografico? No? Male, perchè invece è accaduto. Si sa, l'industria a luci rosse adora mettere in scena fantasiosi remake hard delle più famose pellicole mainstream, modificandone le storie quel tanto che basta per renderle appetibili al proprio affezionato pubblico… Qualche titolo? Bè, basta citare “capolavori” (?) del genere come A piedi nudi sul porco, Biancaneve sotto i nani, Il glande freddo e Nirvanal… Ma di esempi simili ce ne sarebbero a centinaia, con buona pace di Kasdan, Salvatores e tutti gli altri.

Ebbene, il porno-remake è toccato pure alla signorina Poulain. Si intitola, nella versione italiana, Le follie erotiche di Amelie, è uscito nel 2005, e detto tra noi, non è neanche male. La trama è simile all'originale, ma ovviamente la bella protagonista ha abitudini lievemente più lussuriose rispetto alla sua omonima. Idem per la procace padrona di casa (che intrattiene a modo suo ben tre uomini), la scatenata amica del caffè (che si lascia andare a un furioso amplesso nei bagni del locale), e pure i verdurieri del mercato (che sanno come ottenere quello che vogliono). Nel finale, poi, dopo aver compiuto una buona (anzi ottima) azione nei confronti di un non-vedente, Amelie trionfa, facendoci vedere tutta, ma proprio tutta, la sua abilità… recitativa.

Si consiglia la visione in compagnia del proprio partner, magari per trarne qualche nuovo spunto… creativo. Buon divertimento.

Alessio Gradogna

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