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“Pulce non c’é”, il film che merita spazio ma che fatica ad uscire

E’ il caso letterario e cinematografico della stagione 2012/12, ha ricevuto una standing ovation al Roma Film Festival, eppure fatica ad uscire nelle sale. E’ la storia di Pulce, una bambina autistica di otto anni, appassionata di tango e di Bach. Niccolò Fabi scrive su Facebook: “Per gli esordienti trovare uno spazio tra i colossi è diventato quasi impossibile”.
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"Pulce non c'è" è il caso letterario e cinematografico della stagione 2012/2013. Tratto dal romanzo omonimo di Gaia Rayneri, racconta la storia di Pulce, una bambina autistica di otto anni, e della sua famiglia, di sua sorella Giovanna e di sua madre e suo padre. Una famiglia apparentemente normale, con la piccola Pulce appassionata di Bach e di tango che, soltanto perché non parla, non significa che non vuole o non sappia comunicare. Un giorno, quando la mamma va a prenderla a scuola, scopre che "Pulce non c'è" perché è stata portata in una comunità: il padre è sospettato di avere abusato di lei.

La pellicola, che pur vede un cast ricco (da Marina Massironi a Pippo Del Bono), ha anche un ospite musicale d'eccezione: Niccolò Fabi. Il cantautore romano in collaborazione con i Mokadelic ha collaborato alla colonna sonora, con la canzone "Il silenzio". Il film fatica a trovare spazio nelle sale, ad ormai un anno dalla sua produzione. Ed oggi è proprio Niccolò Fabi a scrivere sulla pagina Facebook un lungo e duro sfogo:

"Pulce non c'é" è tratto da una storia vera ed è stato presentato in anteprima nella sezione "Alice" nelle città del Roma Film Festival, ricevendo una standing ovation.

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