Qualunquemente: le locandine del film su Cetto La Qualunque
In questo periodo, in cui la parola "elezioni" si sente con una frequenza direttamente proporzionale a "escort", mai film si rivela più adatto a descrivere la cruda attualità. Forse basta un attimo di distrazione per pensare di essere a casa davanti ad un telegiornale piuttosto che in cinema davanti ad una commedia. Il protagonista di questa confusione magica, divertente, pungente è lui: Antonio Albanese ed il suo personaggio Cetto La Qualunque. Il film, in uscita il 21 gennaio 2011, è "Qualunquemente" e racconta la difficile scalata del cinico Cetto ai vertici delle istituzioni locali con la fazione – dal nome molto rappresentativo – "Partito du Pilu".
La storia ricalca il personaggio che abbiamo visto più volte rappresentato in televisione (l'ultima apparizione a Che tempo che fa), impegnato in eloqui vuortuosissimi che alternavano progettazioni edilizie azzardate ad elementi di intrattenimento popolare, definito dal Cetto con una pregevole sineddoche: "o pilu". Nelle immagini è possibile ritrovare quelle che sono le locandine pubblicate nella cartellonistica del paese, nonché le massime politiche del controverso statista televisivo. Si va dallo slogan "Basta con la disoccupazione! Basta col carovita! Basta con la giustizia!" alla sublime sintesi dello sforzo elettoralistico "Prima voti! Poi rifletti!".