“Quando eravamo fratelli”, l’emozionante film di Jeremiah Zagar nelle sale dal 16 maggio
Jeremiah Zagar è il regista di “Quando eravamo fratelli” (“We the Animals”), pellicola tratta dal romanzo “Noi, gli animali” dello scrittore Justin Torres. Il film, presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2018, racconta la storia di Jonah (Evan Rosado), Manny (Isaiah Kristian) e Joel (Josiah Gabriel), tre adolescenti nati da madre italo-irlandese e padre portoricano, che vivono in una zona di campagna vicino New York e che si troveranno ad affrontare vari drammi legati soprattutto alla loro situazione familiare fatti di un padre assente e di una madre avara di affetto. Solo Jonah saprà evadere da quel mondo grazie alla sua straordinaria immaginazione.
Zagar ha scritto la sceneggiatura del film a quattro mani con Dan Kitrosser mentre la direzione della fotografia è stata affidata a Zak Mulligan. Il montaggio è di Keiko Deguchi e Brian A. Kates, con la collaborazione dello stesso regista, mentre le musiche sono state composte da Nick Zammuto. “Quando eravamo fratelli” sarà distribuito nelle sale italiane da I Wonder Pictures a partire dal 16 maggio.
La trama
Jonah, Manny e Joel sono tre bambini che affrontano l’infanzia nella campagna di New York, e rispondono come possono al precario affetto dei loro genitori. Mentre Manny e Joel crescendo diventano sempre più simili al padre, la mamma cerca di tenere Jonah, il più piccolo, nel bozzolo di casa. Più sensibile e consapevole dei suoi fratelli maggiori, Jonah abbraccia un mondo d’immaginazione che è solo suo per evadere essenzialmente dalla realtà.
Il cast
Evan Rosado (Jonah) è nato e cresciuto nel Bronx di New York e la sua più grande passione sono i videogames. Il regista e la produzione lo hanno trovato a un Puerto Rican Day e “Quando eravamo fratelli” segna il suo debutto sul grande schermo così come Isaiah Kristian (Manny) e Josiah Gabriel (Joel). Gli altri attori del cast sono: Raúl Castillo (padre) e Sheila Vand (madre).
Le curiosità sul film che dovete sapere
1. Jeremiah Zagar ha scoperto il libro di Torres in una libreria di Prince Street, nel famoso quartiere di Soho a New York e ricorda di averlo letto tutto d’un fiato al bar del negozio. Da quel momento, decise subito che ne avrebbe fatto un film.
2. L’addetta ai casting Marlena Skrobe ha rivelato che i casting per trovare i bambini sono durati ben 18 mesi e, alla fine, ne avranno visti più di 1000.
3. I disegni del diario di Jonah, strumento importantissimo per la narrazione, nel film sono stati fatti da Mark Samsonovich, famoso per i suoi bellissimi murales. L’artista è stato scoperto dal regista e dalla produzione su Instagram.