Quentin Tarantino: “Penso continuamente a come finirò la mia carriera”
Gli appassionati di Quentin Tarantino lo sanno, il regista è ossessionato dall'idea di poter chiudere la sua carriera in bellezza e ne parla anche nel podcast Pure Cinema, dove sottolinea quanto sia importante per un regista dover fermare la sua carriera prima che sia troppo tardi e che, quindi, si ritrovi a firmare la regia di un film che non sia all'altezza delle aspettative che il pubblico ha sul suo conto.
Le parole di Quentin Tarantino
È cosa nota, infatti, che il regista da tempo annuncia che a breve metterà un punto alla sua carriera nel mondo del cinema, quando avrà raggiunto l'apice non solo del successo, ma anche del suo estro creativo. Rimarca questo concetto anche in una conversazione quasi completamente a ruota libera:
È una delle cose a cui penso tipo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Finire la carriera con un film decente è raro. Finirla con un film buono è un po' un evento… la maggior parte degli ultimi film dei registi sono proprio delle fottute loffie. […] Questo mi fa pensare che forse non dovrei fare un altro film, perché io sarei molto, molto felice di lasciare con C'era una volta… a Hollywood. È quello che mi frustra, un sacco di registi spaziali avrebbero dovuto lasciare alla grande tipo con la loro terzultima cosa, mi fa pensare per me stesso. Se Don Siegel si fosse fermato con Fuga da Alcatraz? Porco cazzo, che carriera!
La carriera dopo il cinema
Eppure il regista se anche dovesse mai decidere di lasciare il cinema al suo prossimo film, visto che attualmente siamo al numero nove e più di una volta aveva dichiarato che si sarebbe voluto fermare al decimo, altre strade sarebbe sicuramente spalancate per la sua creatività. Nei prossimi mesi, in America, uscirà il suo primo romanzo, che riprende la sua ultima fatica cinematografica, infatti si chiama "Once Upon a Time in Hollywood: The First Novel By Quentin Tarantino". Non mancano nemmeno le collaborazioni televisive, dal momento che, infatti, è già stato autore di alcune puntate della serie immaginaria Bounty Law e, inoltre, ha già prodotto uno spettacolo teatrale. Insomma, se proprio non dovesse continuare con il cinema, senza dubbio Quentin Tarantino avrebbe altri lidi da esplorare.