Richard Gere rinnega Pretty Woman
Richard Gere e le dichiarazioni che non ti aspetti. Perché se è pur vero che agli attori capita, specie ad una certa età, di avere una certa repulsione per i lavori che ti hanno regalato fama e successo al punto da non toglierti mai più quello stampo di dosso (si veda la sensazione sgradevole che sta cominciando a provare Daniel Radcliffe per Harry Potter), nel caso dell'attore dai capelli bianchi più affascinante di Hollywood c'erano già diverse pellicole alle spalle rispetto a Pretty Woman. E invece l'attore, durante una conferenza stampa per presentare Arbitrage, il suo prossimo film da protagonista in concorso al Sundance Festival, ha lasciato tutti di stucco con le sue dichiarazioni rabbiose nei confronti della storia d'amore tra il ricco Edward e Vivian Ward, personaggio che lanciò la carriera di Julia Roberts.
Pretty Woman, una stupida commedia romantica. Il motivo di tanta rabbia nei confronti del film più amato dalle donne è stato che, poco prima di cominciare la conferenza stampa, tantissimi fan e addetti ai lavori continuavano a chiedergli se il suo prossimo lavoro fosse simile a Pretty Woman e, a quel punto, il bel Richard non ci ha visto più:
Pretty Woman è una stupida commedia romantica e dei miei lavori è l'ultima cosa che preferisco. Il mio personaggio era uno spietato uomo di affari e quel film ha contribuito a dare un aria audace a quella tipologia di persone che oggi ha mandato il mondo in crisi. Fortunatamente oggi siamo tutti molto più scettici nei loro confronti. […] Non potete paragonare Pretty Woman a questo film (si riferisce ad Arbitrage, ndr) perché in questo caso raccontiamo un dramma che ha un rapporto causa-effetto realmente riscontrabile nella vita reale.
La stizza dell'attore. Sarà pur vero che non si rinnega mai il passato, specialmente se ti ha fatto guadagnare al botteghino una cifra vicina ai 450 milioni di dollari, ma è decisamente illogico che dei professionisti del settore, fan compresi, gli ripetano ossessivamente sempre le stesse domande su Pretty Woman. D'altronde, la storia del cinema insegna, il passato è passato e "domani è un altro giorno".