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Ritrovate le scarpette rosse di Dorothy ne Il Mago di Oz, erano state rubate 13 anni fa

Le celeberrime “ruby slippers” calzate da Judy Garland nel capolavoro del 1939 di Victor Fleming erano state sottratte da un museo nel 2005. Ora, dopo una lunga indagine sono state ritrovate dall’Fbi. E dire che, nel romanzo originale, le famose scarpette di Dororthy… non erano affatto rosse.
A cura di Valeria Morini
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Può un paio di scarpe segnare la storia del cinema? Sì, se si tratta delle celeberrime calzature rosse con pailettes (in originale "ruby slippers") che calzava Dorothy, alias l'attrice Judy Garland, nel celeberrimo film del 1939 Il Mago di Oz. Una delle diverse paia identiche indossate nella pellicola (si stima che furono almeno 7) vennero rubate nel 2005 dal museo intitolato alla diva situato a Grand Rapids, in Minnesota: ora, a distanza di ben 13 anni, sono state ritrovate grazie a una lunga indagine e a un’operazione sotto copertura dell'Fbi.

Il furto, l'indagine e il ritrovamento

Le scarpette in questione appartengono al collezionista di cimeli cinematografici Michael Shaw, che le aveva acquistate nel 1970 dal costumista Kent Warner, pagandole 2500 dollari e le prestò al museo Judy Garland per un'esposizione. Assicurate per un milione di dollari, non furono custodite in cassaforte la notte su indicazione dello stesso Show, per timore che si sciupassero nei continui spostamenti. Peccato che questa decisione incauta portò al furto delle preziose calzature, per cui la polizia offrì 250mila dollari di ricompensa in cambio di informazioni che potessero portare al loro ritrovamento. Per oltre un decennio, l'ubicazione delle scarpe è rimasta un mistero, nonostante alcune piste rivelatesi false. Addirittura, la compagnia di assicurazioni pensò a una frode e citò in tribunale Shaw e il museo. Tuttavia, l'uomo venne riconosciuto innocente e nel 2007 ricevette un risarcimento per il furto di 800mila dollari. Passarono altri dieci anni prima che arrivassero i primi indizi sulle scarpette. Nel 2017, un uomo contattò la compagnia sostenendo di sapere dove fossero. Venne presto accusato di tentata estorsione e da lì partì un'indagine lunga un anno, che ha portato finalmente al ritrovamento delle inconfondibili décolleté rosse.

Curiosità: in origine le scarpe non erano rosse

Da notare, inoltre, che nel romanzo originale di L. Frank Baum da cui è tratto il film, Il meraviglioso mago di Oz, le scarpe non erano rosse, bensì d'argento. La scelta di cambiare il colore fu dettata dalla volontà di trarre il massimo vantaggio dall'introduzione a Hollywood del Technicolor, una tecnica di colorazione della pellicola che rese il film con Judy Garland uno dei pionieri di quell'innovazione. L'idea venne allo sceneggiatore Noel Langley.

Il Mago di Oz, il film

Il Mago di Oz è un film del 1939 diretto da Victor Fleming (regista che nello stesso anno uscì in sala anche con Via col vento). La storia è quella della giovanissima Dorothy, che un improvviso uragano trascina – insieme al cane Toto – dal natìo Kansas in una terra incantata e popolata di esseri meravigliosi. Dopo aver involontariamente ucciso la perfida  Strega dell'Est (da cui eredita le scarpette di rubino), va in cerca della città di smeraldo e del mago di Oz, che potrà aiutarla a tornare a casa. Dovrà contrastare la non meno malvagia  Strega dell'Ovest, con l'aiuto di tre bizzarri personaggi, lo Spaventapasseri, l'uomo di latta e il Leone pauroso. Musical vincitore di due Oscar (per la colonna sonora e per la splendida canzone Somewhere Over the Rainbow), ha originato sequel, film d'animazione, un prequel con James Franco (Il grande e potente Oz) e un'infinità di riferimenti e citazioni.

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