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Rivoluzione David di Donatello: cambiano giuria e sistema di voto, nasce il premio del pubblico

La 64esima edizione sarà quella del cambiamento, per i più importanti premi cinematografici italiani. Ecco tutte le novità presentate che entreranno in vigore nel 2019: viene rivoluzionata la giuria, nasce il David dello spettatore e cambiano le modalità di voto e i requisiti d’accesso per i film.
A cura di Valeria Morini
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La rivoluzione investe i David di Donatello, i premi più importanti del cinema italiano. Dal 2019 cambiano il sistema di voto e molte altre particolarità, come ha spiegato il presidente e direttore artistico Piera Detassis nel corso della presentazione ufficiale dei nuovi David. "Il cinema vota il cinema, guardando al futuro", è l'intento della direzione dei premi, la cui 64esima edizione si terrà il 27 marzo 2019. Tra le grandi novità, anche il David dello Spettatore, che tiene conto del successo in termini di pubblico. Di seguito, tutti i cambiamenti.

Come cambia la giuria

Il Consiglio Direttivo dell'Accademia del Cinema Italiano (formato da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone, Piera Detassis) ha stabilito di azzerare la giuria precedente e formarne una nuova, composta da 1559 membri (e non più da 2148). 11 sono membri del Consiglio Direttivo, 1165 i "Candidati e Vincitori" delle passate edizioni (reintegrati dalla giuria precedente), mentre 383 fanno parte del nuovo segmento "Cultura e Società", formata da esponenti di chiara fama o di riconosciuta competenza nel campo della cultura del cinema e dell'audiovisivo in tutti i suoi ambiti. Questa giuria formata ex novo va a sostituire la precedente "Spettacolo, Cultura e Società"; 119 dei suoi membri voteranno per la prima volta. I votanti di "Candidati e Vincitori" peseranno per l'80% circa dei voti, quelli di "Cultura e Società" per il 20% circa.

Come cambia il voto

Il voto si compone di due turni. Primo turno – Produttori, registi e sceneggiatori, con Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, votano per tutte le categorie. Gli altri appartenenti alla giuria "Candidati e Vincitori" votano per le categorie principali (Miglior film, Miglior regia, Miglior regista esordiente, Migliore attrice protagonista, Migliore attore protagonista, Miglior attrice non protagonista, Migliore attore non protagonista, Migliore film straniero, Miglior documentario) e per la propria categoria di appartenenza. I rappresentanti di "Cultura e Società" votano per le categorie principali. Per ogni categoria i votanti devono esprimere obbligatoriamente tre preferenze. Secondo turno – Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, "Candidati e Vincitori" e "Cultura e società" votano per tutte le categorie candidate nelle cinquine (tranne Film straniero, già designato al primo turno). Per ogni categoria è possibile esprimere una sola preferenza.

Come cambiano i requisiti d'accesso per i film

Per quel che riguarda i requisiti per entrare in nomination, è stata apportata una variazione con il contributo delle associazioni esercenti. In particolare, è stato modificato l'art. 2 del regolamento in questo modo: "Concorrono ai Premi David 2019 tutti i film di finzione italiani e stranieri usciti in Italia nel periodo 1 gennaio 2018 – 31 dicembre 2018, nelle sale cinematografiche di almeno 5 città, con una tenitura minima di 7 giorni". Sono state dunque abbandonate la formula precedente "a piena programmazione" e l'indicazione "città capozona". Inoltre, lo stesso articolo suggerisce che "A partire dal 2020, susseguentemente alla pubblicazione del nuovo decreto, la tenitura minima potrebbe essere ridotta a 3 giorni in caso di film programmati dalle sale cinematografiche con carattere di evento, in giorni diversi dal venerdì, sabato, domenica e giorni festivi". I David vanno insomma incontro alla sempre più ricorrente formula del film – evento (che esce solo per pochi giorni in sala), mentre al momento non sembra essere presa in considerazione l'opzione dei film che escono solo sulle piattaforme di streaming.

Il David dello spettatore

La grande novità è l'aggiunta del David dello Spettatore, assegnato dal pubblico. Attenzione, però: non si tratta di una votazione fatta "fisicamente", nel senso tradizionale del termine. A conquistare il premio sarà infatti il film di maggior successo al botteghino. Il riconoscimento andrà al titolo, uscito entro il 31 dicembre, che avrà totalizzato il maggior numero di spettatori e presenze calcolate entro la fine di febbraio.

Film straniero, David Giovani e Miglior documentario

Inoltre, il David al Miglior film straniero e quello al Miglior film della Comunità Europea si fondono in un unico premio: sarà il David per il Miglior film straniero, che verrà votato già nel corso del primo turno allo scopo di facilitare la presenza del cast vincitore alla cerimonia di consegna dei premi.

Si evolve anche il premio David Giovani, votato da una giuria nazionale di 3.000 studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di II grado. I film in concorso saranno infatti visionati non solo nelle sale ma anche tramite la piattaforma David di Donatello dedicata alle scuole partecipanti. La selezione – arricchita nel numero di proposte, 30 film per l'edizione 2019 a coprire la produzione dell'intero anno solare 2018 – è stabilita da Agiscuola con la presidente Luciana Della Fornace in sinergia con Presidenza e Consiglio Direttivo dell'Accademia del Cinema Italiano. La votazione finale avverrà per via telematica.

Infine, cambia la modalità di selezione per assegnare il premio al Miglior film documentario. Dall'edizione 2019, una commissione formata da sette esperti, in carica per due anni, ha il compito di preselezionare i 15 documentari da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla cinquina.

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