Robert De Niro insulta Donald Trump ai Tony Awards: “Fott**i”, ovazione per lui
AGGIORNAMENTO – 11/o6 ore 17.00: la CBS ha deciso di censurare il già celebre "Fott**i Trump" di Robert De Niro. Nelle clip on demand disponibili sul sito, così come nelle repliche dell'evento, la parte iniziale è stata azzerata nell'audio. In un comunicato la CBS afferma: "Il commento del Sig. De Niro non era previsto. Il linguaggio offensivo è stato eliminato dal broadcast". Non è necessariamente da considerarsi una misura pro-Trump, dato che di recente CBS, Fox, ABC e NBC hanno intrapreso numerose battaglie legali dopo le segnalazioni alle autorità competenti per dirette televisive con la presenza di linguaggi volgari.
Robert De Niro è salito sul palco dei Tony Awards per presentare la performance di Bruce Springsteen. L'attore e regista ha iniziato il suo discorso ironizzando su quanto sia difficile trovare i biglietti per un concerto dell'artista, poi ha rimarcato come ‘The Boss' abbia sempre lottato per ideali come "la verità, la trasparenza e l'integrità nel governo". Prima di lasciare il palco, si è rivolto in modo decisamente lapidario a Donald Trump: "Voglio dire solo una cosa, fott**i Trump". Il pubblico presente in sala, dapprima spiazzato, ha cominciato ad applaudirlo con sempre maggiore entusiasmo fino ad alzarsi in piedi per lui.
De Niro non vuole vedere Trump nei suoi ristoranti
Robert De Niro, oltre a essere uno stimatissimo attore e regista, è anche un imprenditore di successo. Il settantaquattrenne ha una catena di ristoranti e hotel. Il mese scorso si è scagliato contro Donald Trump, chiarendo che non gradirebbe l'idea di vederlo entrare in una delle sue strutture: "Non mi interessa cosa gli piace, per lui quella è la porta. Se Trump dovesse entrare in uno dei miei locali, gli indicheremo la porta. Non mi interessa cosa gli piace. E se dovesse entrare in un ristorante mentre io sono lì, me ne andrei".
Nel 2016 definì Donald Trump un ‘maiale'
Robert De Niro non ha mai nascosto la sua scarsa stima per Donald Trump. Nell'ottobre del 2016, quando l'imprenditore era ancora un candidato alla Casa Bianca, l'attore lo insultò in un video diffuso dal programma di Fox News ‘The Kelly File'. In quell'occasione, usò parole decisamente pesanti per definire l'attuale presidente degli Stati Uniti d'America:
"Donald Trump è così stupido, è un cane, un maiale, un truffatore, un talentuoso bugiardo. Non sa di cosa parla, non assolve i suoi compiti, non se ne cura, non paga le tasse. È un idiota. Colin Powell ha ragione: è un disastro nazionale. È fonte di imbarazzo per tutto il Paese. Mi fa arrabbiare così tanto che questo Paese sia arrivato a esaltare questo folle, questo tonto. Parla sempre di quanto vorrebbe prendere a pugni la gente. Bene, a me piacerebbe prendere lui a pugni in faccia".