Roberto Benigni: “La luce di Nicoletta Braschi illumina ciò che faccio, farei un altro film con lei”
Roberto Benigni è intervenuto nel corso dell'ottava serata del Bari International Film Festival. L'attore e regista ha ricevuto il premio Federico Fellini per l'eccellenza artistica. Benigni, accolto con grande calore, ha intrattenuto i presenti raccontando alcuni degli aneddoti più succosi della sua carriera. Poi ha svelato un desiderio che gli piacerebbe realizzare presto. Il sessantasettenne vorrebbe fare un altro film con la moglie Nicoletta Braschi. Per lei ha avuto, come sempre, parole bellissime.
Il desiderio di tornare a fare cinema con Nicoletta Braschi
Roberto Benigni e Nicoletta Braschi si sono conosciuti nel lontano 1983, sul set del film Tu mi turbi. Nel 1991 sono diventati marito e moglie. L'attrice, musa di Benigni, ha preso parte a tutti i film da lui diretti da Il piccolo diavolo a Johnny Stecchino, passando per La vita è bella, Pinocchio e La tigre e la neve. Al Bif&st, Benigni ha fatto sapere:
"Mi piacerebbe fare qualsiasi cosa, ho tantissimo desiderio di fare cinema perché è tanto tempo che non lo faccio. Mi piacerebbe fare una cosa io e Nicoletta Braschi, perché tutto quello che ho fatto di buono e di bello nella mia vita è stato sempre attraversato dalla sua luce. Mi piacerebbe fare una bella commedia adatta a due persone della nostra età. Ci sto pensando".
Roberto Benigni e il distanziamento sociale
Già in occasione dei David di Donatello, che aveva ribattezzato Covid di Donatello, Roberto Benigni aveva ironizzato sulla sua difficoltà ad attenersi al distanziamento sociale. Notoriamente affettuoso e amante del contatto fisico, per lui è una vera e propria sofferenza dover soffocare l'impeto di abbracciare e baciare tutti: "Il Covid è stato veramente un dolore per me, mi ha rovinato, io ho questo desiderio irrefrenabile di toccare, di abbracciare tutti, di buttarmi addosso". Quindi ha concluso con una battuta: "Vi bacerei uno ad uno, anche con il Covid".