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Sabrina Ferilli e l’amore lesbo con Margherita Buy: “In Italia ci sono troppi pregiudizi”

Sabrina Ferilli è protagonista con Margherita Buy di “Io e Lei”, film di Maria Sole Tognazzi sull’amore tra due donne. La Ferilli commenta: “Mi piacerebbe che on si usasse più la parola “omosessuale”, preferirei parlare di due persone che si amano. Dobbiamo superare questi pregiudizi”.
A cura di G.D.
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Sabrina Ferilli e Margherita Buy, due tra le attrici italiane più amate ed attive del nostro cinema, nelle sale dal 1 ottobre 2015 con "Io e Lei" di Maria Sole Tognazzi. Il film tratta il tema dell'omosessualità, raccontando la storia di due amanti molto diverse tra loro. La prima, Federica, architetto alla sua prima storia lesbo con un matrimonio alle spalle ed un figlio, la seconda Marina, una ristoratrice esuberante. È una commedia ironica, intelligente, un film anche politico, come la stessa figlia di Ugo ama descriverlo, che racconta una storia d'amore tra due donne senza alcun tipo di stereotipo, vivendo un'assoluta normalità e per questo prendendo molto in prestito dalla saga de "Il Vizietto" che papà Ugo ha interpretato nel 1978.

Sabrina Ferilli ha raccontato a "Nuovo" le sue impressioni sul film:

La storia racconta di quest'amore tra due donne molto diverse. Il mio personaggio, Marina, è una ristoratrice, un piccolo imprenditore che con il suo locale organizza colazioni e pranzi take-away. È una donna forte che viene da una famiglia proletaria, è omosessuale e vive molto facilmente le sue tendenze. Margherita Buy è Francesca, un architetto borghese che sente l'imbarazzo di aver fatto questa scelta. Ha un marito, interpretato da Ennio Fantaschini, e un figlio.

La paura di essere omosessuali viene raccontata in questo film con estrema lucidità, ma anche con grande ironia. Sabrina Ferilli commenta:

Penso che questa paura sia un fatto culturale. Attraverso la cultura si aprono le porte della tolleranza, noi abbiamo una grande responsabilità in questo. È indispensabile la conoscenza e noi attori dobbiamo raccontare, dobbiamo contribuire a far in modo di spiegare le cose come stanno. Come per esempio, che al mondo esistono tante etnie, tante differenze, tanti gusti e tante tendenze. Tutto questo fa parte della ricchezza di un popolo. Mi piacerebbe che non si usasse più la parola "omosessuale", preferirei parlare di due persone che si amano. Dobbiamo superare questi pregiudizi.

C'è grande attesa per "Io e Lei", la cui prima al cinema per il pubblico è fissata per il prossimo 1 ottobre.

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