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Salma Hayek racconta la sua lotta contro il Covid: “Ho detto al medico preferirei morire a casa”

Salma Hayek parla per la prima volta della sua lotta contro il Covid-19, contratto all’inizio della pandemia. La diva rivela di aver vissuto dei momenti terribili, durante i quali il medico le ha consigliato di ricorrere alle cure ospedaliere, che lei ha rifiutato per non allontanarsi da casa sua. Dopo la guarigione è tornata sul set, ma ha raccontato di non avere più le stesse energie.
A cura di Ilaria Costabile
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Salma Hayek racconta per la prima volta di aver contratto il Covid-19, dichiarando che ha temuto fortemente di non sopravvivere alla malattia, dal momento che è stata colpita in una forma piuttosto grave. La notizia è apparsa su Variety, dove la diva figurava in copertina e in una lunga intervista ha rivelato di aver impiegato molto tempo per riprendersi una volta uscita dal tunnel del coronavirus.

La lotta contro il Covid

L'attrice non aveva mai rilasciato dichiarazioni a riguardo e ha raccontato di essere risultata positiva al virus nelle prime fasi della pandemia. Le sue condizioni sarebbero peggiorate repentinamente, tanto da aver avuto bisogno dell'ossigeno e per quasi sette settimane è rimasta chiusa e isolata in una stanza della sua casa, sebbene il suo medico curante le avesse consigliato di andare in ospedale prima che la situazione potesse ulteriormente aggravarsi. La diva, però, ha raccontato nell'intervista alla nota testata, ha rifiutato categoricamente di essere portata in una struttura dicendo: "No, preferirei morire a casa".

Il ritorno sul set dopo la guarigione

C'è voluto del tempo per riprendersi, ma nonostante siano passati mesi dalla guarigione, Salma Hayek ha raccontato di sentirsi ancora affaticata e di non aver recuperato l'energia che aveva prima della malattia. Tornata sul set, però, e iniziate le riprese di House of Gucci ha ripreso la sua routine. A breve dovrebbe invece uscire il film The Hitman's Wife's Bodyguard sequel del film d'azione nel 2017 in cui è accanto a Ryan Reynolds e Samuel L. Jackson. Il film sarebbe dovuto arrivare in sala nel 2020, a causa della pandemia come per molti altri titoli in quest'ultimo anno, l'uscita è stata rimandata una volta riaperte le sale cinematografiche. Di recente, poi, l'abbiamo vista in un video con Anthony Hopkins subito dopo la vittoria dell'Oscar dell'attore per The Father.

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