Salvate il soldato Ryan, il migliore?
I sondaggi, si sa, hanno sempre una doppia valenza. Da una parte sono un piccolo gioco, innocuo e divertente, per mettere in scena i gusti e le preferenze di chi vi partecipa. Uno strumento democratico, per fortuna, uno dei pochi rimasti. Dall'altra parte, però, non hanno e mai potranno avere la caratteristica dell'esaustività, in quanto comunque inevitabilmente incompleti e parziali.
In ogni caso, il sondaggio è uno strumento molto usato anche nel cinema, per mettere alla prova l'apprezzamento o meno del pubblico verso attori, registi, generi e quant'altro. E' quanto ha fatto recentemente anche il sito MovieTickets.com, che ha chiesto ai suoi lettori di votare quale fosse il loro film di guerra preferito di tutti i tempi. Oltre 25.000 i partecipanti, con un risultato che lascia piuttosto perplessi: a trionfare è stato Salvate il soldato Ryan, il film diretto da Steven Spielberg nel 1998.
Si può capire come il pubblico abbia molto amato questo film, dall'impatto spettacolare e al contempo melodrammatico. Impossibile, però, non sottolineare come in realtà, nella storia del cinema, i capolavori del war movie siano ben altri: solo per rimanere negli ultimi decenni, senza andare troppo indietro nel tempo, basta citare l'ineguagliabile Apocalypse Now di Coppola, il maestoso Full Metal Jacket di Kubrick, il sanguigno Platoon di Stone, l'ipnotico e straordinario La sottile linea rossa di Malick, o anche il recente e straziante Redacted di De Palma, per arrivare, ovviamente, all'ottimo The Hurt Locker della neo Lady Oscar Kathryn Bigelow. In ogni caso, come sempre in questi casi, ognuno ha e continuerà ad avere la propria opinione.
Alessio Gradogna