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Sarah Felberbaum: “In difficoltà nel parlare di Brizzi, sto male per ciò che la figlia leggerà di lui”

Sarah Felberbaum si dice in difficoltà nel parlare del caso di Fausto Brizzi, regista accusato di molestie sessuali da alcune attrici: “Conosco lui e sua moglie Claudio. Sto male pensando a ciò che un giorno la figlia Penelope leggerà di lui”.
A cura di Stefania Rocco
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Sarah Felberbaum, apprezzata attrice italiana e compagna di Daniele De Rossi, rivela di essere in particolare difficoltà nel parlare di Fausto Brizzi, regista accusato di molestie sessuali. In tempi in cui il mondo del cinema è diviso a metà, l’attrice non si schiera. Non difende a priori il regista, perché non è certa di come siano andate le cose, ma preferisce non essere interrogata a tal proposito, come racconta a Vanity Fair:

Parlare pubblicamente di Brizzi mi mette in grande difficoltà. Conosco lui. Ma conosco anche sua moglie Claudia e la figlia che hanno avuto. Non oso pensare cosa stiano passando e se immagino che tra dieci anni, Penelope, cresciuta, leggerà le cose che dicono su suo padre sto male. Non posso difenderlo a priori e non posso neanche sostenere che sia colpevole. Non so cosa sia accaduto davvero tra lui e quelle ragazze, ma so che è importante parlare della questione senza voltarsi dall’altra parte e senza trattarla come un tabù. Spero di non ascoltare più un Weinstein scusarsi e giustificarsi sostenendo che essendo cresciuto in un’epoca in cui le donne venivano trattate come oggetti, si era adeguato all’andazzo. Nessuno deve dare più per scontato che la donna sia debole. Sa perché? Perché, se siamo unite, deboli non siamo.

L’amore con Daniele De Rossi

Più neutro è il terreno sul quale si muove il suo amore con Daniele De Rossi, campione di calcio. La loro storia d’amore, iniziata in un periodo in cui non si aspettava di fermarsi, avrebbe convinto Sarah, da sempre anima vagabonda, a rinunciare a trasferirsi negli Stati Uniti: “Quando recito in inglese provo qualcosa che non riesco a sentire quando lo faccio in italiano. Così, dopo aver interpretato Il gioiellino avevo preso contatti per rimanere in America con un’importante agenzia. Prima ottenni in modo non facilissimo un incontro e poi, quando sembrava tutto avviato, tornando in una delle pause a Roma, venni travolta da una storia d’amore. Daniele lo avevo già incontrato, tornai a frequentarlo allora ed ebbi l’intuizione di fermarmi perché stavo vivendo finalmente qualcosa di vero e diverso da quel che c’era stato fino a quel momento. Non me la sono mai più sentita di andarmene. Se fossi partita, avrei rinunciato a lui per la mia carriera. Sapevo che sarebbe stato impossibile conciliare le due cose, ma Daniele è l’amore della mia vita e non mi pentirò mai di quella scelta. Sono stata sempre molto individualista, ho sempre pensato prima a me e poi agli altri. Con Daniele è cambiato tutto. Di lui ti puoi fidare. È intelligente, dissacrante, spiritoso. Ha un enorme senso dell’umorismo, proprio come mio padre”.

La passione tumultuosa tra i suoi genitori

Una storia d’amore alla quale si è ispirata è quella tumultuosa nata tra i suoi genitori. All’epoca in cui si incontrarono, il padre di Sarah era sposato e il divorzio non era un’opzione praticabile. Ciò spinse la madre di Sarah a rifugiarsi in Africa, continente lontano dall’America in cui si incontrarono. Lui non si dette per vinto, la inseguì e riuscì a riportarla al suo fianco:

La loro storia è stata tumultuosa. Si sono lasciati, ripresi, inseguiti. Lui aveva un’altra famiglia e all’epoca il divorzio era un tabù. Quando lei si stancò dell’impasse, si allontanò e finì in Africa da un’amica infermiera. Lui la cercò ovunque. Le mandò un biglietto di prima classe per poter tornare in Italia e lei lo rivendette per prolungare la permanenza e poter continuare a viaggiare. Sono diversissimi, ma nutro grande ammirazione per entrambi.

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