Scamarcio collabora con Valeria Golino regista del corto ambientato a Napoli
Valeria Golino si butta a capofitto nella sua prova da regista con il primo di una serie di corti d'autore, Armandino e il Madre ambientato nel museo d'arte contemporanea Donna Regina di Napoli. Non senza aiuto tenta la carriera dietro la cinepresa, sul set infatti immortalato come fotografo di scena e consulente il suo compagno l'attore Riccardo Scamarcio che tenta in tutti i modi di non rimanere prigioniero di film per ragazzi come Tre metri sopra il cielo, dopo la prova convincente nel premiato Mine Vaganti di Ozpetek.
La storia vede protagonista una restauratrice, Sara, che si vedrà coinvolta in una storia d'amore d'altri tempi grazie a Roberto, innamorato di lei e al fratellino minore di lui Armandino, scelto come intermediario. Il progetto è iniziato e si è concluso in una settimana, gli altri due lavori gemelli saranno L'alchimia del Gusto di Edo Tagliavini e Questione di Gusti di Pappi Corsicato regista napoletano che fece parlare di se qualche anno fa a Venezia con il film Il Seme della discordia.
Valeria Golino è una delle nostre prime giovani attrici esportate all'estero, spesso coinvolta in film di stampo trash come il capolavoro di Carpenter Fuga da Los Angeles o Hot Shots a fianco del manesco Charlie Sheen. Consacrata al favore della critica internazionale grazie a Rain Man produzione hollywoodiana di eccellenza con uno splendido Dustin Hoffman ha poi scelto il cinema indipendente italiano e francese per la sua carriera recitando in La ragazza del lago,Caos Calmo, e L'uomo Nero. Apprezzabile quindi che sia tornata nella sua Napoli per concentrarsi sulla sua nuova esperienza da regista, Cinema Fanpage le augura il meglio.
Ambra Zamuner