Scialla! Buona la prima di Francesco Bruni nella sezione Controcampo
Esordio col botto per l’opera prima dell’apprezzato sceneggiatore Francesco Bruni, nella categoria Controcampo Italiano. Dopo aver firmato script come “Ovosodo” e “La prima cosa bella" di Virzì, per il quale ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’Argento, ha deciso di passare dietro alla macchina da presa con questa commedia che riprende un pò le atmosfere di quelle degli anni ’90. I giornalisti sono entusiasti e le critiche sono state tutte, o quasi, molto positive.
Il titolo riprende la nota esclamazione del gergo giovanile romano, che significa “stai sereno”, e la pellicola racconta l’incontro tra Luca (Filippo Schicchitano), un giovane quindicenne un pò sbandato, cresciuto senza il padre, e Bruno (Fabrizio Bentivoglio), professore/scrittore senza figli che ha lasciato il suo lavoro per darsi alle tristi lezioni private e a scrivere le biografie degli altri, come quella della pornostar polacca Tina (Barbora Bobulova) diventata regista di film hard. Bruno scoprirà di essere in realtà il padre di quel ragazzo irrequieto e svogliato e la sua vita prenderà tutt’altra piega improvvisamente.
La commedia con Bruni fa un passo indietro e ci fa riscoprire i dettagli, i personaggi, le atmosfere, i gesti, i luoghi che man mano sono inquadrati dalla telecamera, raccontandoci le sensazioni e le emozioni dei protagonisti come se fossero persone che conosciamo da tempo. Ciò accade, ovviamente, anche grazie alla cura della sceneggiatura e alla scelta degli attori, tutti bravissimi, su tutti Fabrizio Bentivoglio. Alcuni giornalisti si sono lamentati solo per il finale, forse troppo frettoloso e sprecato, ma del resto la perfezione non esiste, e forse è meglio così.