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Natale in casa di 10 registi famosi: ecco come sarebbe (VIDEO)

Gli sproloqui di Woody Allen, le narrazioni di Martin Scorsese, i lunghi primi piani di Lars Von Trier e lo stupore dei film di Spielberg: la mattina di Natale come la rappresenterebbero i più grandi registi della storia.
A cura di Andrea Parrella
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Natale per cinefili, è il caso più propizio per dirlo. E in questi giorni, in cui ognuno prova a inquadrare in un'immagine, la propria immagine, la ricorrenza e la liturgia della festa, tra i modi più originali va certamente registrato quello del gruppo Fourgrounds (ecco il loro canale Youtube), che ha provato ad immaginare quale sarebbe il filtro visivo e narrativo che i più grandi registi del cinema contemporaneo (e non) adotterebbero per raccontare la mattina del 25 dicembre, quella degli auguri. Un esperimento semplice ed elementare, quanto di difficile realizzazione, cosa nella quale il gruppo riesce alla perfezione: si passa da Martin Scorsese a Von Trier, Woody Allen e Kubrick, Michael Moore, senza dimenticare Eisenstein e Wes Anderson. Il tutto con una precisione nei dettagli disarmante.

Il gioco peraltro si potrebbe riproporre anche per il cinema nostrano: a distinguersi per uno stile particolarmente caratteristico, tanto da essere riconoscibile in una singola scena, potrebbero essere registi di un tempo passato, come Federico Fellini o Scola, per non parlare di Sergio Leone; o ancora esponenti contemporanei come Virzì (il cui prossimo film è d'uscita a gennaio), Gabriele Muccino con i proverbiali sospiri dei suoi interpreti e, perché no, anche Paolo Sorrentino, la cui corsa all'Oscar come Miglior Film Straniero prosegue. Giusto per fare qualche nome. Questo perché ognuno può di certo immaginarsi il proprio Natale, figurarsi un cineasta.

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