Shia LaBeouf arrestato durante una protesta contro Donald Trump
L'attore Shia LaBeouf è stato arrestato durante una protesta organizzata contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. L'attore di Transformers non è nuovo a questi tipi di esperienze, essendosi già ritrovato in passato a rimanere bloccato presso i commissariati per alcune ore. In questo caso l'accusa è di aggressione. L'accusa che ha motivato l'arresto è di aggressione. Stando alle ricostruzioni dei giornali americani, LaBeouf stava partecipando a New York alla manifestazione di protesta #HeWillNotDivideUs, che lui stesso aveva organizzato. Una iniziativa tramessa in live streaming che va avanti dal 19 gennaio, ovvero il giorno dell’insediamento di Donald Trump.
L'attore, 30 anni, si sarebbe trovato a litigare, in circostanze ancora poco chiare, con una persona con idee politiche divergenti, bollata come nazista sui social network dalle persone presenti. Il tutto sarebbe accaduto nel momento in cui l'uomo si è avvicinato a LaBeouf gridando “Hitler non ha fatto nulla di sbagliato”, frase che ha immediatamente portato alla reazione violenta dell’attore. Diversi i video postati in merito alla vicenda, in uno dei quali compare proprio la scritta "Shia è stato arrestato dalla polizia di New York a causa di questo video #HeWillNotDivideUs #FreeShia”.
Tutti i guai giudiziari di Shia LaBeouf
Il curiculum della turbolenta star è puntellato da casi di arresti dopo risse, ma questa è la prima volta che accade per aragioni strettamente politiche. Nel 2007, venne fermato dalla polizia perché si rifiutava di lasciare un emporio. Nel 2011 venne coinvolto in due risse, in California e in Canada. A giugno 2014, LaBeouf è stato arrestato per schiamazzi e resistenza a pubblico ufficiale allo Studio 54 di New York, accusato di infastidire gli spettatori durante lo spettacolo "Cabaret" (alcuni testimoni hanno raccontato di averlo visto correre dietro a un barbone). Solo qualche giorno dopo, è stato beccato a urinare fuori da un ristorante, tanto da beccarsi il titolo di "persona non gradita" da parte del locale. E non è finita qui: nell'ottobre del 2015 l'attore è stato fermato ancora una volta dalle forze dell'ordine per ubriachezza molesta.