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Streaming sull’Ipad: Film e serie tv a portata di click

Il futuro del cinema portatile è l’abbonamento allo streaming, la Apple propone Netflix.
A cura di Ambra Zamuner
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streaming film e serie tv

Sebbene fonti quasi certe mi assicurino che l'Ipad ha avuto dalle prime settimane di uscita, un successo senza precedenti, ci sono ancora molti dubbi che riguardano il mini pc che fa tutto tranne che le chiamate. L'evoluzione dell'IPod si scrolla di dosso la linea telefonica e aggancia il nuovo intrattenimento preferito dei giovani: i film in anteprima e le serie tv.

Dati i duri colpi che lo streaming sta legalmente ricevendo, era questione di tempo prima che qualcuno creasse un software a pagamento e rendesse legale il procedimento. Ci ha pensato Netflix, che tramite un motore di ricerca interno è in grado di trovare il film o la serie tv preferita e proporli a tutto schermo.Punta a i due milioni di utenti dalle console secondo recenti interviste, l'applicazione permette già di scaricare i videogiochi kolossal

L'Apple IPad quindi si sta attrezzando per supportare il software, in modo da permettere la visione su uno schermo abbastanza grande, ma nello stesso tempo portatile. La tecnologia è davvero uno dei peggiori nemici del cinema? O considerato il successo del 3D e le scelte dei registi, si può tranquillamente parlare solo di evoluzione naturale?

Il risvolto psicologico dannoso non può essere ignorato comunque, già che nei nuovi prodotti tecnologici si ignori il contatto telefonico è sintomo della comunicazione ad un altro livello, a mio avviso meno personale. Senza contare che già il telefono è lo strumento meno affettuoso che esista. Non bastano alleanze fra Youtube e televisione per il controllo dello share, anteprime via web di serie tv, ne il rilancio del cinema con le care proiezioni in stereoscope. I computer mirano a scardinare tutti gli altri mezzi di comunicazione, eliminando anche il potere della scrittura.

Se ripenso a Metropolis e a come Fritz Lang aveva ghettizzato gli operai, con lo skyline di una New York da set futurista e lo confronto con Tempi Moderni (1937, dieci anni dopo) in cui una catena di montaggio era il principale punto di interesse e la condizione operaia di nuovo al centro della trama, mi chiedo quali saranno fra poco i temi raccontati al cinema. L'invasione dell'immaginario è iniziata con le pellicole sui fumetti e il fantasy, il quasi reale nella forma ha sostituito il quasi reale del contenuto. Il mondo è sempre più vicino, ma gli esseri umani sempre più lontani, streaming sull'IPad, musica sull'Ipad, caffè sull'Ipad, è davvero questo quello che vogliamo?

Ambra Zamuner

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