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“Super 8”- attesa terminata in USA

Il nuovo film di J.J. Abrams è arrivato sugli schermi statunitensi suscitando buone critiche e riscuotendo un ottimo successo nel primo week-end di programmazione. In Italia arriverà il 30 settembre 2011.
A cura di Ciro Brandi
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super 8 iop

Il nuovo e misterioso film di J.J. Abrams, “Super 8”, prodotto da Steven Spielberg, è sbarcato negli Stati Uniti, e nel primo week-end di programmazione ha guadagnato ben 37 milioni di dollari. Un ottimo risultato se si pensa che è costato “solo” 50 milioni di dollari.

La pellicola ci riporta indietro al 1979, in una piccola cittadina dell’Ohio, dove un gruppo di amici è testimone di un disastroso incidente ferroviario mentre sta girando un film amatoriale in super 8, nei pressi dei binari. L’uomo che ha causato il disastro, lanciandosi con la sua auto contro il treno, è il loro insegnante di biologia. Qualcosa di “mostruoso” però è fuggito dai rottami. Nella piccola cittadina cominciano a verifcarsi strani eventi, rapimenti, sparizioni di cani e motori di auto. Lo sceriffo locale cercherà di vederci chiaro, scoprendo verità spaventose. Il carico, infatti, proviene dall’Area 51.

J.J.Abrams è il maestro dell’ansia e della suspence. E’ noto al pubblico di tutto il mondo per essere il creatore delle serie televisive “Felicity”, “Alias”, “Lost” e “Fringe” e per aver diretto e rilanciato la saga di “Star Trek”. Il primo trailer ufficiale di “Super 8” è andato in onda durante l’ultimo Super Bowl, suscitando enorme interesse, proprio perché misterioso e criptico nel finale. In Italia, invece, è apparso sul sito del Corriere della Sera nel marzo 2011.

Le reazioni del pubblico e della critica statunitensi sono state più che buone. “Super 8” s’ispira ai film d’avventura e di fantascienza degli anni ’70 e ’80, di cui Abrams è appassionato, come “I Goonies” e “E.T.”. Chi ha potuto vedere la pellicola ha affermato che la storia è coinvolgente, senza eccessi di violenza e con una ricostruzione storica e scenografica molto convincente e ben fatta, ma allo stesso tempo semplice e scarna di effetti speciali destabilizzanti. Il plot è disseminato di misteri, proprio come una delle sue serie televisive più amate al mondo, “Lost”. Toccanti sono le vicende personali dei protagonisti, soprattutto dei più giovani, personaggi ben definiti e impersonati da attori esordienti.

Inoltre, molti critici sono concordi nel dire che non si tratta certo di un capolavoro, ma un sicuro blockbuster estivo, costato relativamente poco, e capace di guadagnare almeno 5 volte tanto. L’intento del regista era proprio quello di riuscire a ricreare un’atmosfera semplice e retrò, strizzando l’occhio ai grandi successi del suo produttore e amico Steven Spielberg, aggiungendo il suo inconfondibile tocco “alieno”, capace, comunque, di farci sobbalzare dalle poltrone (la scena della rivelazione della “creatura”, a detta di molti cinefili, è davvero impressionante!). Cosa gli vogliamo chiedere di più? Aspettiamo il 30 settembre (eh si, ancora 3 mesi e mezzo!) e potremo dire la nostra.

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