Tarantino fa un passo indietro, un “Kill Bill 3” non ci sarà (forse)
Quentin Tarantino è uno dei pochi registi al mondo al quale piace dare anticipazioni riguardo quelli che saranno i suoi progetti futuri. Se qualche tempo fa, da Jay Leno, aveva promesso che nel suo prossimo film si sarebbe ancora incentrato sul mondo western (ma non per girare un sequel di Django Unchained), in un'intervista al "The Indipendent" fa sapere che desidererebbe girare un film horror, probabilmente. Una notizia potenzialmente orgasmica per tutti i suoi appassionati e una notizia che tuttavia non faben sperare in merito alla possibilità profilata tempo fa dallo stesso regista di Pulp Fiction, di girare un terzo Kill Bill.
Come si è sempre saputo infatti, il tetto massimo di pellicole che Tarantino mha sempre fissato per la sua carriera era di dieci pellicole. Trovandosi in procinto di girare la nona ed avendo messo eventualmente in conto un horror per il gran finale di una carriera breve ma gloriosa, la matematica ci farebbe automaticamente concludere che il seguito delle vicende narrate nei primi due capitoli della saga di Kill Bill (si disse che sarebbe continuato con la vendetta nei confronti di Beatrix Kiddo della figlia di Vernita Green, che nel film vedeva sua madre morire proprio davanti a sé) sarebbe di fatto cassata.
Ma d'altronde, è stato lo stesso Quentin a generare un barlume di speranza e tirarsi indietro da quella sentenza di un massimo di dieci pellicole: "Ho ancor troppe cose da fare prima di ritirarmi". E d'altronde, con Tarantino, l'unica cosa impossibile è prevedere le sue mosse. I fan possono essere fiduciosi.