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“That Sugar Film”: ecco che effetto fanno 40 cucchiaini di zucchero al giorno

Il regista e attore australiano Damon Gameau si è sottoposto per due mesi a un’alimentazione di prodotti dietetici, privi di grassi ma ad alto contenuto di zuccheri: mangiando il corrispettivo di 40 cucchiaini di zucchero al giorno, è ingrassato di 8 chili e ha manifestato danni al fegato e al cuore, ansia, letargia e sbalzi d’umore. Tra le guest star del documentario, anche Hugh Jackman.
A cura di Valeria Morini
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Nel 2004, il celebre documentario "Super Size Me" di Morgan Spurlock svelò in modo ironico i terribili effetti derivanti dal consumo eccessivo di cibo spazzatura. A poco più di dieci anni di distanza, arriva un altro film dalla tematica analoga, che curiosamente osserva lo sconfinato universo alimentare da una prospettiva opposta: anche l'eccesso di cibi sani e dietetici può essere gravemente dannoso. Si tratta di "That Sugar Film", pellicola australiana diretta da Damon Gameau. Se Spurlock si nutrì per settimane di cibi da fastfood mangiando tre volte al giorno da MacDonald's (e ricevendone in cambio problemi di depressione, tachicardia e danni al fegato), Gameau ha invece deciso di sottoporsi per due mesi a un'alimentazione ipocalorica costituita esclusivamente da prodotti a bassissimo contenuto di grassi.

Barrette dietetiche, cereali, yogurt, bevande light, succhi di frutta, frutta secca, frullati: tutto quello, insomma, che viene normalmente consigliato in molte diete per perdere peso. Peccato che i cibi in questione contengano un'elevata quantità di zuccheri. L'attore-regista si è così ritrovato ad assumere il corrispettivo di 40 cucchiaini di zucchero al giorno. Ovvero, una dose da elefanti, se pensiamo che quella consigliata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità è di 9 cucchiaini al giorno per gli uomini e 6 per le donne.

I danni: ansia, problemi coronarici, inizio di obesità

Costantemente monitorato da un team di medici ed esperti di salute, Gameau ha ben presto cominciato a soffrire di danni collaterali come ingrossamento del fegato, sbalzi d'umore, letargia, ansia, problemi coronarici. Inoltre, il suo girovita è progressivamente lievitato fino a raggiungere i dieci centimentri di grasso corporeo aggiuntivo, tanto che al termine dei sessanta giorni il peso è aumentato di otto chili e mezzo.

Il film, ricco di spassosi effetti speciali che rendono divertente e ironica la rappresentazione dell'odissea alimentare di Gameau (vedi i "viaggi" in stile "Esplorando il corpo umano"), conta sulla partecipazione di illustri guest star come Hugh Jackman e Stephen Fry. Nonostante il tono ludico, l'intento del regista è mostrare la verità su un'industria del food che spesso nasconde o dissimula le informazioni sulle etichette. Gameu si sofferma anche su casi emblematici come una ricerca scientifica effettuata su una comunità di aborigeni, che attesta come l'eccessivo consumo di bevande ad alto contenuto di zucchero abbia rovinato la salute della popolazione.

"Non vogliamo demonizzare lo zucchero, ma solo mostrare alla gente dove si nasconde. Centinaia di persone mi hanno scritto dicendo che questo film ha cambiato l'atteggiamenti delle loro famiglie e dei propri figli verso il cibo, il che è molto incoraggiante", ha dichiarato Gameau al New York Times. Il film è uscito nelle sale americane il 31 luglio, ma non ha ancora una data italiana.

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