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Tinto Brass: “Chi è Belen Rodriguez? Non la conosco, non mi interessa”

Intervistato da Leggo.it, il maestro dell’eros, ripercorre la sua carriera. Dai film che furono rifiutati perché non parlavano di sesso, alla Mostra del Cinema di Venezia, dove verrà omaggiato con il docu-film “Istinto Brass”. Quando gli viene chiesto se considera Belen Rodriguez la donna più sexy attualmente in circolazione, la sua risposta è lapidaria.
A cura di Daniela Seclì
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Dal 28 agosto al 7 settembre avrà luogo la Mostra del Cinema di Venezia, nel corso della quale si farà un omaggio al maestro indiscusso dell'erotismo: Tinto Brass. Verrà presentato, infatti, il docu-film "Istinto Brass", di Massimiliano Zanin, assistente alla regia e sceneggiatore per Brass, per più di un decennio. Al progetto hanno preso parte, tra gli altri, anche Helen Mirren, Gigi Proietti, Sir Ken Adam, Franco Nero, Adriana Asti, Serena Grandi. Intervistato da Leggo.it, Tinto Brass ha ripercorso la sua carriera, dagli anni della censura ad oggi.

In passato il regista di film come "Così fan tutte", "La chiave" e "Monella", era censuratissimo e perciò era costretto ad arrivare alla Mostra "a sorpresa". Il suo ingresso in scena, però, non passava di certo inosservato. Spesso, infatti, si presentava a bordo di una barca popolata da ragazze seminude. Di quei tempi dice:

"Inscenavo quel teatrino perché ero in polemica con la Mostra. Oggi le mie attrici svestite un po’ mi mancano, ma sono felicissimo di venire accolto con tutti gli onori. Il documentario, che ho scritto con il regista e Caterina Varzi, è ottimo e ora la mia gloria è meritata"

 Il film che più ha amato, tra i tanti girati è l'Urlo, in cui recitava un giovanissimo Gigi Proietti e  l'attrice Tina Aumont, che secondo il regista è la sua attrice "più erotica".

"Dopo L’urlo volevo dirigerla in un altro film, purtroppo è morta"

Quando gli viene domandato se reputi Belen Rodriguez la donna più sexy in circolazione, la sua risposta è lapidaria:

"Belèn? E chi è? Non la conosco, non mi interessa"

Riguardo ai suoi film, il regista è convinto che non siano accessibili a tutti e ammette di aver tentato di far comprendere agli italiani che il sesso è espressione di libertà, ma senza avere avuto successo:

"Il mio erotismo era raffinato, non alla portata di tutti. Oggi c’è solo il porno. Ho provato a cambiare l'atteggiamento degli italiani nei confronti del sesso, ma non ci sono riuscito. Sono sessuofobi perché condizionati dalla Chiesa. Per me, invece, il sesso è un’espressione di libertà"

Torna anche a parlare di una delle sue "pupille", Claudia Koll. E' convinto che la sua conversione sia autentica:

"All’inizio pensavo fosse una posa, poi mi sono convinto dell’autenticità della sua vocazione. Anche della mia, del resto: resto innamorato del c…o femminile"

Tinto Brass, si è formato alla Cinémathèque Française con registi del calibro di Rossellini e Bresson, ma ha deciso di dedicarsi al cinema erotico. Ecco il perché:

"Sono quaranta i film che non mi hanno fatto fare. Sulla guerra, sul Settecento, su qualunque argomento. Li proponevo ai produttori e quelli mi domandavano: si, va bene, ma dove stanno le orge?"

Ovviamente le produzioni del regista, non sono finite. Annuncia, infatti, l'arrivo di un nuovo film, su cui sta lavorando:

"Girerò Viva l’isola che non c’è, un film ambientato nel 1944 in mezzo all’Adriatico. Lo interpreterà Caterina Varzi, la mia musa ermeneutica e compagna di vita. E’ la donna più disinibita che abbia conosciuto"

Tinto Brass ha compiuto 80 anni, proprio pochi mesi fa. Il suo bilancio è piuttosto positivo:

"Sono soddisfatto, felice. Ho girato trenta film e quaranta li devo ancora fare. E ho vissuto fino in fondo, come ho voluto"

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