Truffa ai danni della sorella di Alberto Sordi, è stato l’autista dell’attore
Aurelia, 95 anni, sorella di Alberto Sordi ha rischiato di perdere tutto il patrimonio ereditato da suo fratello, a seguito di un raggiro ai suoi danni messo in atto dal suo autista. Secondo quanto scrive La Repubblica, l'autista storico di Alberto Sordi si presenta agli sportelli delle due banche romane dove, in una decina di conti corrente, ci sono depositati i conti della famiglia Sordi. Nelle sue mani c'è una procura generale firmata proprio da Aurelia e sottoscritta dal notaio di famiglia e, in base a quanto firmato su carta, sarebbe l'autista il solo titolare autorizzato ad usare i soldi. E' solo grazie allo zelo del direttore della banca che, insospettito da quello strano documento, ha presentato prontamente un esposto alla procura della Repubblica, convinto che ci si trovasse di fronte ad un caso di circonvenzione d'incapace ai danni proprio della sorella di Albertone, sua unica erede.
Un patrimonio incredibile quello gestito da Aurelia, dopo la morte di Alberto Sordi il 24 febbraio del 2003. In sessant'anni di carriera oltre ad una somma ragguardevole ci sono circa venti proprietà immobiliari, una villa faraonica alle Terme di Caracalla e poi numerosi titoli d'investimento ed azioni. Tra pochi giorni, a Roma, si celebrerà il decimo anniversario dalla scomparsa dell'attore. Il ricordo nella città capitolina è più che mai vivo, per l'occasione Carlo Verdone presenterà al cinema un documentario, Alberto Il Grande.