Tutti pazzi per amore, il ritorno della buona fiction
L’abbiamo attesa per un po’, ma domenica arriverà in prima serata. Stiamo parlando della seconda stagione di Tutti pazzi per amore, la serie creata e scritta da Ivan Cotroneo e interpretata da Emilio Solfrizzi e Stefania Rocca (Nirvana, di Salvatores) che, raccontando la storia di una coppia che si conosce, si odia, si ama e vive tutte le difficoltà della loro vista sentimentale ribalta un po’ i modi di raccontare per la tv che in Italia, specie in Rai, sono diventati fin troppo caratteristici.
Infatti, se il plot di base è fin troppo banale, anche nell’allargarsi ai personaggi secondari e alle loro vite, quello che conta è la messinscena, il modo in cui questi racconti diventano immagini: e Cotroneo (sceneggiatore di Mine vaganti di Ozpetek) e soci hanno avuto l’intelligente idea di arricchire le trame sentimentali e le situazioni vagamente da sitcom con inserti quasi surreali, aperture cantate come nei musical ispirate a figure del pop italiano come i Matia Bazar, corredate di balletti, coreografie e stilizzazioni oniriche, che irrobustiscono un lavoro di scrittura più fresco e brillante del solito.
Oltre all’autore e al regista Riccardo Milani, merito della riuscita è anche dello straordinario e ricchissimo cast che porta i volti e i nomi di Neri Marcorè, Piera Degli Esposti, Francesca Inaudi e una serie praticamente infinita di personaggi quasi tutti azzeccati, fino ai due protagonisti: e proprio qui sta la maggiore novità della seconda stagione. Stefania Rocca, impossibilitata a recitare visto lo stato interessante, è stata sostituita un po’ brutalmente da un’altra attrice, Antonia Liskova, meno conosciuta, ma altrettanto (se non di più) brava. Come reagiranno a questo cambio gli spettatori? E come lo commenterà il Dr. Freiss? Per saperlo basta sintonizzarsi domenica 21 marzo su Rai 1, alle 21.
Emanuele Rauco