Vietato morire, i tossicodipendenti di Villa Maraini si raccontano
Il regista 24enne Teo Takahashi dirige questo strepitoso docufilm in cui si raccontano quattro storie di tossicodipendenti della comunità di recupero di Villa Maraini a Roma. Vedremo, quindi, come i quattro personaggi affronteranno il difficile percorso per riprendersi la propria vita e proiettarsi verso il futuro. Lo scopo principale di Villa Maraini è quello di “ridurre i danni” mettendo in atto delle cure personalizzate. Gli attori che vedrete sono stati tossicodipendenti e ospiti del centro, quindi non professionisti che regalano emozioni verissime, vissute sulla loro pelle e per rendere appieno l’idea, Takahashi cita, anche nel film, Pier Paolo Pasolini, il quale diceva che il cinema è il linguaggio scritto della realtà. Mai frase fu più azzeccata per descrivere al meglio il senso della sua opera. Il docufilm sarà nelle sale del circuito Distribuzione Indipendente a partire dal 15 febbraio.
La trama
Quattro intense storie s’incrociano all'interno della comunità di recupero per la tossicodipendenza di Villa Maraini. Sullo sfondo di una Roma scarna e reale, i personaggi affrontano l'insormontabile muro dell'abbandono sociale. Gli stessi operatori sociali, spesso ex tossicodipendenti, non possono fare altro che vegliare sulle tragedie degli utenti, coltivando come unica speranza la consapevolezza di alleviare il dolore sulla strada di un futuro meno cupo.
Il cast
Le persone che compongono il cast sono: Veronica Davoli, Arianna Di Cori, Mitia Di Leonardo, Cristiana Gaggioli, Marcello Megalotti, Rocco Orsini, Franco Piroscia, Patrick Ramalho, Mario Retacchi, Giancarlo Rodoquino e Marcello Romani (La Suerte).