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5 film che hanno fatto morire le persone che li guardavano

Ebbene si, c’è qualcuno che ha problemi dominare le proprie emozioni al cinema ed è capitato che ci lasciasse le penne. Ecco 5 storie assurde (ma, putroppo, vere) legate a cinque pellicole di successo.
A cura di Ciro Brandi
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Ci sono film che portano i nostri livelli di adrenalina ai limiti estremi, scene mozzafiato che ci fanno mancare il respiro e pellicole talmente commoventi da farci singhiozzare tra le lacrime. Tutte emozioni belle ed intense, per carità, ma purtroppo ci sono persone che ci hanno lasciato letteralmente le penne, a causa del cuore troppo debole. A volte però, qualcun altro si è ritrovato con una pistola puntata contro da terzi, semplicemente perchè  aveva un comportamento scorretto durante la proiezione, e in questo caso, la follia pura ha preso il sopravvento sulla passione cinematografica. Di seguito trovate 5 storie assurde (ma vere) legate a cinque pellicole straordinarie.

1. “Un pesce di nome Wanda

La commedia del 1988, diretta da Charles Crichton, con un cast d’eccezione formato, tar gli altri, da John Cleese, Jamie Lee Curtis, Michael Palin e Kevin Kline, è davvero molto divertente e ha delle scene indimenticabili. Una delle più memorabili è quella in cui al personaggio Ken Pile (Michael Palin) vengono infilate delle patatine su per il naso mentre è legato alla sedia. Ebbene, durante questa scena, nel 1989, un audiologo danese, Ole Bentzenm rise così forte che andò in iperventilazione e morì d’infarto nel cinema.

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2. “Lone Survivor

La pellicola di Peter Berg, del 2013, trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo autobiografico “Lone Survivor: The Eyewitness Account of Operation Redwing and the Lost Heroes of Seal Team 10”, di Marcus Luttrell, ex-Navy SEAL in missione in Afghanistan, interpretato da Mark Wahlberg, ha generato un episodio di violenza anche nella vita reale. In un cinema di Tampa, Florida, una coppia, Chad Oulson e sua moglie Nicole, stavano guardando il film. Poche file dietro di lui, c’era anche un poliziotto in pensione, tale Curtis Reeves, 71 anni, appassionato della storia raccontata da Berg  e delle armi in genere, e seccatissimo dal fatto che Oulson mandasse continuamente sms durante la proiezione. Ebbene, Reeves si è alzato e gli ha sparato, provocandone la morte sul colpo.

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3. “La passione di Cristo

La storia di Cristo, raccontata da Mel Gibson nel 2005, ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo. Tra loro c’era anche la 56enne Peggy Smith, responsabile vendite di due stazioni radio in Kansas. La donna non ce l'ha fatta a dominare l’emozione durante la scena della crocifissione di Cristo (Jim Caviziel) ed è morto pochissimo tempo dopo. Inutili i soccorsi arrivati tempestivamente sul posto.

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4. “The Twilight Saga: Eclipse

Nel 2010, il 23enne Damian Anthony Smythe stava assistendo alla proiezione di “The Twilight Saga: Eclipse”, in un cinema di Wellington, in New Jersey. Smythe aveva bevuto alcolici già dall’inizio del film ed era visibilmente euforico, stando alle parole dei testimoni.  Stai di fatto che, dopo essersi scolato una mezza bottiglia si Johnnie Walker Red, il giovane ha battuto la testa sulla poltrona davanti alla sua e poi è caduto a terra privo di sensi. L’autopsia ha rivelato che è morto per intossicazione da alcol.

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5. “Avatar

Il blockbuster del 2009, diretto da James Cameron, è decisamente uno dei film visivamente più spettacolare degli ultimi anni. Purtroppo, c’è chi non regge a cotanto sfavillio di effetti speciali e ci può lasciare anche le penne. E’ successo, infatti, ad un taiwanese, di nome Cuo, di 42 anni. L’uomo, che ha sempre avuto problemi di sbalzi di pressione sanguigna,  ha visto il film nel 2010. Ad un certo punto, il suo cuore batteva così forte per l’emozione che gli ha causato un ictus. Portato in ospedale, i medici non hanno potuto fare altro che constatare la sua morte, avvenuta per emorragia cerebrale.

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