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50 anni di James Bond nei volti delle sue Bond Girl [FOTO-STORY]

Si chiama Bérénice Marlohe e sarà la nuova Bond Girl nella 23esima pellicola legata alla saga di James Bond, dal titolo “Skyfall”. Il film uscirà il prossimo novembre in occasione dei 50 anni dell’agente 007 e delle sue affascinanti “eroine”, da sempre simbolo di bellezza raffinata e di straordinaria capacità interpretativa.
A cura di Eleonora D'Amore
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Bérénice Marlohe

Tutti aspettano con ansia Skyfall, il ventitreesimo film dell'agente James Bond, atteso nelle sale il prossimo novembre. La pellicola arriva nell'anno in cui si celebrano i 50 anni dalla prima apparizione sui grandi schermi del 1962 quando, al fianco della bellissima Ursula Andress (Licenza di uccidere), apparve il primo agente 007, Sean Connery. A differenza delle precedenti, Skyfall non avrà come autore lo scrittore Ian Fleming bensì uno dei più stimati registi di Hollywood, Sam Mendes (lo si ricorderà per American BeautyEra mio padre), e un cast davvero d'eccezione: Javier Bardem nel ruolo del cattivo, la dama nobile Judi Dench, Albert Finney e Ralph Fiennes, indimenticabile in film come Il paziente inglese e Schindler's List.

La nuova Bond girl invece sarà l'attrice Bérénice Marlohe, 33enne con un passato da modella e diversi ruoli interpretati nel cinema e nelle serie tv francesi. Il titolo più ambito dalle appassionate "bondiane" di mezzo mondo le è stato conferito tramite internet, grazie ad una buona dose di determinazione e sfrontatezza, che le hanno permesso di essere conosciuta dalla responsabile delle selezioni:

Quando ho saputo che finalmente partiva un nuovo film di James Bond, invece che mettermi a pregare ho acceso il computer. Dal sito Imdb (internet movie data base, nda) ho tirato giù tutti i nomi di chi lavorava nel film e poi mi sono messa a cercare le rispettive email. Ho inviato il mio showreel (il curriculum vitae degli attori, composto da spezzoni di film e video) a più gente possibile. Mi ha risposto una sola persona, ma forse la più importante, la responsabile del casting, invitandomi a un provino. Astuzia, audacia, intelligenza, sfrontatezza, esibizionismo, non sono le qualità che si richiedono al proverbiale ruolo?

Poco conosciuta nel mondo degli addetti ai lavori, Bérénice Marlohe pare sia stata penalizzata (in chiave ironica) dalla difficoltà di pronuncia del suo nome e cognome che, stando ad un simpatico trafiletto dell'Huffington Post, pare essere al quarto posto tra i nomi delle Bond Girl più difficili da pronunciare senza sbagliare nemmeno una consonante, subito dopo Olga Kurylenko (vista in Quantum of Solace), Michelle Yeoh (Il domani non muore mai) e Izabella Scorupco (Golden Eye). Nome a parte, a ben vederla pare non le manchi proprio niente dei requisiti fondamentali richiesti ad una Bond Girl: bella è bella, a tratti misteriosa, ha quel fascino esotico che non guasta e, di sicuro, ostenta una soave eleganza, da sempre simbolo delle partner femminili dell'agente 007. Si chiamerà Severine e sul suo personaggio non vuole dire più di tanto: "È una femme fatale all’antica, glamour, misteriosa, forse pericolosa ma sicuramente elegante, con vestiti rétro ispirati agli anni Trenta e Quaranta. È tutto quel che per ora posso dire".

Tra i suoi James Bond preferiti sicuramente il primo, Sean Connery, da lei considerato il più virile, e l'ultimo, Daniel Craig, diversamente affascinante e senza dubbio più umano. Tra le Bond Girl invece apprezza molto le sue connazionali, perchè pensa che non sia un caso il fatto che quelle francesi siano state le più numerose ad essere scelte come protagoniste:

Già. Forse perché reggiamo bene il vino e abbiamo una pelle luminosa. […] La mia preferita è Famke Janssen, cioè Xenia Onatopp, la psicopatica che in Golden Eye uccideva i nemici stritolandoli con le cosce. Spero che in Severine si colga un pizzico della sua fantastica pazzia.

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