“50 Primavere”: il film di Blandine Lenoir che rende omaggio alla solidarietà tra donne
Il 21 dicembre arriva nei nostri cinema “50 Primavere”(“Aurore”), commedia della francese Blandine Lenoir. La regista racconta la storia di Aurore (Agnès Jaoui) una donna separata, senza un lavoro e che presto diventerà nonna, costretta ad affrontare la difficoltà di ricollocarsi lavorativamente a 50 anni. La Lenoir porta al cinema un personaggio forte, positivo, ottimista, divertente che offre un quadro molto rassicurante sulla solidarietà tra donne in un periodo molto particolare della vita di una di loro. La regista è anche l’autrice della sceneggiatura, scritta a quattro mani con Jean-Luc Gaget e nel cast, oltre alla bravissima Agnès Jaoui, ha voluto anche Thibault de Montalembert, Pascale Arbillot e Sarah Suco. Una pellicola imperdibile, con attori eccezionali, che fa ridere ma anche riflettere molto.
La trama
Aurore è separata, ha appena perso il lavoro e scopre che presto diventerà nonna. La società la spinge a farsi gentilmente da parte, ma quando, per un caso, ritrova il suo amore giovanile, Aurore decide di opporre resistenza, rifiutando la rottamazione alla quale sembra destinata. E se fosse il momento di cominciare una nuova vita?
Il cast
Il cast completo del film è composto da: Agnès Jaoui (Aurore Tabort), Thibault de Montalembert (Christophe Tochard), Pascale Arbillot (Mano), Sarah Suco (Marina Tabort), Lou Roy-Lecollinet (Lucie Tabort), Nicolas Chuplin (Seb), Rahel Farmane, Laurie Bordesoules, Juliette Vieux Peccate e Armand Paul Jean (L’uomo sulla terrazza).
Le curiosità sul film che dovete sapere
1. La maggior parte delle riprese si è svolta nella splendida cittadina di La Rochelle, capoluogo del dipartimento della Charente Marittima nella regione di Nuova Aquitania.
2. La regista ha dichiarato che il soggetto del film nasce da un’esperienza personale. Quando si stava per avvicinare ai 40 anni, infatti, aveva improvvisamente sviluppato la paura d’invecchiare e, in seguito, si è resa conto che le donne sulla cinquantina non sono affatto rappresentate al cinema. “50 primavere”, quindi, è stato un modo per curare anche le sue stesse ansie.
3. Nel film, la regista ha voluto anche attori non professionisti. Un esempio è l’anziana signora nella casa di riposo solidale. Il ruolo era stato scritto per la grande Thérèse Clerc ma l’attrice è scomparsa poco prima delle riprese, dunque la parte è stata affidata alla sua amica del cuore, Iro, assolutamente alla prima esperienza.
