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50 sfumature, Hunnam: “Ho rinunciato a Christian Grey per paura di fallire”

In un’intervista rilasciata a “US Weekly”, Charlie Hunnam ha spiegato di aver rinunciato al ruolo di Christian Grey, dopo essere arrivato vicino ad un esaurimento nervoso. L’attore, infatti, non è riuscito a gestire le grandi aspettative nei suoi confronti e per paura di un fallimento clamoroso ha detto addio a “50 sfumature di grigio”.
A cura di Daniela Seclì
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Era settembre 2013 quando veniva annunciato a gran voce che Charlie Hunnam sarebbe stato il protagonista maschile di "50 sfumature di grigio". L'attore, infatti, era stato indicato come colui che avrebbe vestito i panni del dominatore Christian Grey. Solo il mese successivo, però, la produzione comunicava che Hunnam non era più nel cast del film. Il motivo indicato era riconducibile ai troppi impegni lavorativi dell'attore, che non gli permettevano di studiare a fondo il personaggio che avrebbe dovuto interpretare:

"Il regista di “Cinquanta Sfumature di Grigio” e Charlie Hunnam sono arrivati all’accordo di cercare un altro protagonista maschile, a causa degli impegni televisivi già programmati per l’attore che non gli permetterebbero di prepararsi adeguatamente al ruolo di Christian Grey."

In queste ore, Charlie Hunnam è tornato a parlare di quella vicenda, spiegando come siano andate veramente le cose. Intervistato da "US Weekly", ha innanzitutto chiarito che in principio era sicuro di voler interpretare quel ruolo:

“Non avrei mai firmato se non avessi voluto farlo."

Poi, però, ha aggiunto:

"Era un periodo molto, molto difficile della mia vita. Per altri 14 mesi sarei stato impegnato con il film "Crimson Peak, che avrei girato con il regista Guillermo del Toro."

L'incontro con la regista di "50 sfumature di grigio" Sam Taylor-Johnson, però, si era rivelato molto produttivo. Entrambi avevano la stessa visione su come sviluppare quel personaggio così controverso:

"Mi sono innamorato creativamente di quel personaggio. Ho cominciato a parlare di questa cosa e sono diventato così eccitato. Mi sono innamorato del personaggio e ho cominciato a vederlo e a diventarne intossicato, che è il modo in cui lavoro: trova un personaggio che ami e comincia a pensarci tutto il tempo”.

Conciliare tutti gli impegni lavorativi, però, ben presto è diventato molto difficile:

“Avrei finito Sons of Anarchy alle 23, di venerdì sera, salire su un aereo il sabato mattina per Vancouver per Fifty, perdere un’intera settimana di prove e cominciare a girare il lunedì mattina. L’avrei filmato, finito di mercoledì e il lunedì seguente avrei cominciato Crimson Peak a Toronto. Ho avuto una sorta di esaurimento nervoso”.

Inoltre, coloro che hanno apprezzato il libro di E. L. James, hanno iniziato a diffondere petizioni contro di lui. Non è un segreto, infatti, che i lettori stiano spingendo per far sì che il ruolo di Christian Grey venga interpretato da Matt Bomer, arrivando a raccogliere oltre 100mila firme. Così è subentrata per Hunnam anche l'ansia da prestazione e alla fine non ce l'ha fatta e ha deciso di lasciare il film:

"Mi sono detto ‘Non posso… Non ci riesco’. Fallire su una scala così grande – perché Fifty sarà qualcosa di enorme. Non volevo davvero fallire su una scala così grande e non potevo passare da Jax Teller a Christian Grey in 48 ore. È stato doloroso. Ho amato il personaggio e volevo farlo. È stata una situazione di m… Mi è davvero, davvero dispiaciuto. Era una di quelle cose che sei dannato se le fai e dannato se non le fai”.

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