71° Festival di Venezia: ecco tutti gli italiani presenti al Lido
La 71esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è, ormai, ai nastri di partenza e, quest’anno, la competizione sarà durissima per i partecipanti italiani, tra Concorso e Fuori Concorso, Orizzonti e altre sezioni. Si parte il 27 settembre e i film italiano in concorso sono tre: “Il giovane favoloso” di Mario Martone, un dramma biografico che vede Elio Germano nei panni di Giacomo Leopardi; “Hungry Hearts” di Saverio Costanzo, storia drammatica di una coppia e di un figlio che sta per nascere ma che lotta tra la vita e la morte, di cui non è disponibile ancora il trailer. Il terzo è “Anime nere” di Francesco Munzi, storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ndrangheta, e della loro anima scissa. Ai tre si aggiunge la quota minoritaria di produzione italiana in “Pasolini”, diretto da Abel Ferrara. Tra quelli Fuori concorso troviamo “La Trattativa” di Sabina Guzzanti; “Italy in a day” di Gabriele Salvatores; “Perez.” di Edoardo De Angelis e “La zuppa del demonio”, documentario di Davide Ferrario.
Orizzonti e Venezia Classici: occhi puntati su “Senza nessuna pietà” e l’omaggio a Sophia Loren
La sezion Orizzonti, quest’anno è molto ricca e ben assortita. Renato De Maria è presente con “La vita oscena”, ma molta curiosità suscita l’esordio di Michele Alhaique e il suo “Senza nessuna pietà”, con un Pierfrancesco Favino che ha dovuto prendere ben 20 kg per interpretare il ruolo del protagonista, muratore di giorno e picchiatore di sera. Fuori concorso, sempre nella stessa sezione, c'è l'italo-palestinese “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele del Grande e Khaled Soliman al Nassiry. Molto massiccia è la presenza italiana fra i documentari di Venezia Classici dove spicca “Donne nel mito. Sophia racconta la Loren” di Marco Spagnoli, parte dell'omaggio alla diva italiana, che sarà completato dalla proiezione della versione restaurata di “Una giornata particolare” e una mostra imperdibile. In programma anche “Giulio Andreotti – Il cinema italiano visto da vicino” di Tatti Sanguineti; “Gianluigi Rondi: Vita cinema passione” di Giorgio Treves; “Poltrone rosse – Parma e il cinema” di Francesco Barilli e “Animata resistenza” di Francesco Montagner e Alberto Girotto. Che vinca il migliore.