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Addio a Michael Clarke Duncan, il cuore del gigante buono si è fermato

L’attore americano, reso celebre dal ruolo di John Coffey ne “Il miglio verde”, è morto per complicazioni giunte in seguito all’arresto cardiaco che lo ha colpito il 13 luglio scorso.
A cura di Ciro Brandi
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Michael Clarke Duncan

Pochissimo tempo fa vi avevamo dato la notizia dell’uscita dalla terapia intensiva e di un lento miglioramento delle condizioni del gigantesco attore Michael Clarke Duncan. Purtroppo l’attore americano non ce l’ha fatta e il suo cuore ha cessato di battere. Il 13 luglio scorso era stato ricoverato per arresto cardiaco a Los Angeles, ma da allora i miglioramenti sperati non sono arrivati e, stanotte, è stato dato l’annuncio della sua morte. La moglie, Omarosa Manigault, ha spiegato che le condizioni di suo marito sono peggiorate dopo un primo miglioramento avvenuto a metà agosto. L'attore Tom Hanks, con il quale Duncan ha girato il blockbuster "Il miglio verde", si è detto sconvolto dalla notizia, arrivata assolutamente come un fulmine a ciel sereno. Al suo capezzale, in questi giorni, c'è stato costantemente anche Bruce Willis, grandissimo amico dell'attore scomparso, che con lui ha girato La colazione dei campioni, Armageddon e FBI:Protezione testimoni.

Michael Clarke Duncan era nato a Chicago il 10 dicembre del 1957, la sua stazza gli permise di non passare inosservato tra i responsabili dei settori giovanili di diverse squadre di football che fecero carte false per averlo. Ma lui sognava Hollywood e ci arrivò iniziando come guardia del corpo personale di Will Smith che decise di farlo esordire nella sit-com Willy, il principe di Bel Air. La sua altezza, la sua prestanza unita ad una voce forte e calda, gli permisero di guadagnarsi il ruolo di Bear in Armageddon e fu lì che iniziò l'amicizia con Bruce Willis che lo suggerì poi a Frank Darabont, il regista de Il Miglio Verde, per il ruolo di John Coffey. Nel 2003 è il villain Kingpin nel Daredevil di Ben Affleck: per riuscire a interpretare il personaggio dovette modificare la sua dieta e dedicarsi alle alzate di potenza (o powerlifting), disciplina sportiva dove gli atleti sono impegnati ad eseguire tre tipologie di esercizi: lo squat, la distensione su panca piana e lo stacco da terra.

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