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Al cinema “The Rider – Il sogno di un cowboy”, la storia vera di Brady Jandreau

Chloé Zhao racconta la storia vera di Brady (interpretato dal reale Brady Jandreau) un giovane cowboy che, a seguito di un grave incidente non potrà più gareggiare. Quando torna a casa, dovrà prendere una decisione: dedicarsi alla guarigione, alla sorella autistica e al padre dipendente dal gioco d’azzardo o scegliere se rischiare tutto per mantenere l’unico senso di sé, la sua immensa passione. Al cinema dal 29 agosto.
A cura di Ciro Brandi
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Chloé Zhao è la regista del bellissimo “The Rider – Il sogno di un cowboy”, pluripremiato film presentato alla Quinzaine des Rèalisateurs a Cannes 2017 e vincitore del premio come Miglior film 2018 della National Society of Film Critics. Zhao racconta la storia vera di Brady (interpretato dal reale Brady Jandreau), un giovane cowboy che, a seguito di un gravissimo incidente non potrà tornare a gareggiare. Quando torna a casa, dovrà prendere una decisione: dedicarsi alla guarigione, alla sorella autistica e al padre dipendente dal gioco d’azzardo o scegliere se rischiare tutto per mantenere l’unico senso di sé, la sua immensa passione.

Sulla sua pellicola, la regista ha dichiarato quanto segue:

Le riprese si sono svolte principalmente nella riserva e nelle terre circostanti. Brady, che lavora come addestratore di cavalli professionista, ha ammaestrato i cavalli per la prima metà di ogni giorno in modo da averli pronti per essere venduti. Così siamo riusciti a realizzare riprese autentiche di Brady con loro, sfruttando appieno il magico tramonto del South Dakota. Abbiamo lavorato con una troupe leggera, girando nelle case delle persone, in luoghi reali. Abbiamo fatto in modo che le riprese, pur di scene reali, avessero un taglio cinematografico per far sì che la realtà entrasse perfettamente a far parte della narrazione. Attraverso il viaggio di Brady, sia dentro che fuori dallo schermo, spero di esplorare la nostra cultura riguardo alla mascolinità e di offrire una versione più sfumata del classico cowboy americano. Voglio anche far vedere un ritratto autentico del ruvido, onesto e bellissimo cuore dell’America che amo e rispetto profondamente.

La Zhao ha scritto anche la sceneggiatura mentre la direzione della fotografia è stata curata da Joshua James Richards. Il montaggio è di Alex O’Flinn invece le musiche sono state realizzate da Nathan Halpern. Prodotto dalla regista con Bert Hamelinck, Sacha Ben Harroche e Mollye Ashe, “The Rider” sarà distribuito nei nostri cinema da Wanted a partire dal 29 agosto.

La trama

A seguito di un tragico incidente a cavallo, il cowboy Brady vede i suoi sogni sfumare perchè scopre che non potrà più gareggiare. Tornato a casa nel South Dakota, il giovane lotta per superare il trauma dell’incidente e deve badare anche alla sorella Lilly, affetta dalla sindrome di Asperger e al padre Wayne, dipendente dal gioco d’azzardo. Frustrato e oppresso dal senso di inadeguatezza, Brady si allontana dal mondo e dagli amici del rodeo e inizia a spendere la maggior parte del suo tempo con l’amico Lane, anch’egli in riabilitazione intensiva dopo un incidente. La lontananza dai cavalli diventa però insopportabile e Brady torna così ad allenarsi. Ma dovrà prendere una decisione: dedicarsi alla guarigione con l’aiuto della sua famiglia e dei suoi amici, o rischiare tutto per mantenere l’unico senso di sé che abbia mai conosciuto.

Il cast

Per Brady Jandreau (Brady Blackburn) si tratta della prima prova da attore in un lungometraggio e con lui ci sono Mooney (Gus), Tim Jandreau (Wayne Blackburn), Lilly Jandreau (Lilly Blackburn), Leroy Pourier (Frank), Cat Clifford (Cat Clifford), Tanner Langdeau (Tanner Langdeau), James Calhoon (James Calhoon) e Lane Scott (Lane Scott).

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Chloé Zhao ha incontrato per la prima volta Brady Jandreau durante le sue ricerche per il film precedente, “Songs My Brothers Taught Me”(2015). Ha visitato il suo ranch e lui le ha insegnato ad andare a cavallo e già aveva intenzione di scritturarlo per una delle sue prossime pellicole, ma non pensava affatto che lo spunto sarebbe venuto proprio dalla sua storia.

2. L’enorme ferita alla testa di Brady Jandreau, che vediamo anche nel trailer del film, è stata causata proprio da una terribile caduta da cavallo che lo ha fatto entrare in coma per 3 giorni.

3. In USA, il film è stato vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto.

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