Al Pacino al Teatro San Carlo di Napoli per la prima di Wilde Salome
Se ne parlava già da un pò, ma adesso è stato tutto confermato. Ad aprile il grande Al Pacino – Oscar nel 1993 per il ruolo del tenente colonnello Frank Slade in “Scent of a Woman – Profumo di donna” – sarà al Teatro di San Carlo per la prima-evento del suo film “Wilde Salome”, con Jessica Chastain, tratto dal dramma di Oscar Wilde, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, e ancora senza distribuzione. La proiezione avverrà in contemporanea in 2500 sale digitali nel mondo.
Un evento eccezionale promosso e voluto dal sindaco Luigi De Magistris, attraverso una video-lettera (pubblicata sul sito del quotidiano “Il Mattino”) inviata direttamente al celebre attore, in cui il primo cittadino di Napoli esprime la sua ammirazione verso la sua carriera di attore e il suo impegno sociale, dichiarandosi addirittura suo fan accanito. Il si dell’attore non si è fatto attendere, probabilmente anche per il fatto che il Teatro di San Carlo è un luogo davvero magico e storicamente affascinante: è il più antico teatro d’opera d’Europa, essendo stato fondato nel 1737 e il più capiente d’Italia (3300 spettatori).
La visita di Al Pacino non terminerà al San Carlo: l’attore riceverà anche una laurea ad honorem in Scienze delle Comunicazioni dall’Università Suor Orsola Benincasa. Ma La notizia che ha sconvolto gli aspiranti attori napoletani, intenzionati ad intraprendere la stessa carriera del protagonista de “Il Padrino” e altre decine di pellicole di successo, è quella che in un prossimo futuro, uno dei beni confiscati alla camorra in questi anni, potrebbe essere trasformato in una sede dell’Actor’s Studio, la famosa scuola di recitazione made in USA, ci cui lo stesso Al Pacino è direttore. A fare da tramite a questa importantissima trasformazione è Marta Bifano, attrice e figlia d’arte (la madre è Ida Di Benedetto), nonché responsabile di Ichnos Network, circuito di distribuzione di film che agisce in tutta Europa.
Per Napoli è un’occasione assolutamente d’oro dal punto di vista artistico. Avere come ospite d’onore un attore che nel corso degli anni ha dato vita a personaggi che hanno fatto la storia del cinema, tra cui Michael Corleone nella trilogia de “Il Padrino” (1972, 1974 e 1990) per la regia di Francis Ford Coppola, Tony Montana in “Scarface”(1983) e Carlito Brigante in “Carlito’s Way” (1993) diretti da Brian De Palma, e che addirittura vuole aprire una scuola di recitazione, è un omaggio ad una delle città che ha fatto dell’arte, in tutte le sue forme e manifestazioni, il suo stendardo, da sempre.