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Alfonso Cuarón: 5 curiosità sul pluripremiato regista di “Gravity”

Il regista messicano ha portato a casa ben 7 Oscar per il suo straordinario “Gravity”, ma sapevate che ama da morire una cittadina toscana e che conosce alla perfezione l’esperanto?
A cura di Ciro Brandi
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Il regista messicano ha stupito tutti agli Oscar 2014, portando a casa ben 7 Oscar, tra cui due personali (Miglior Regia e Montaggio) per lo straordinario sci-fi “Gravity”, con Sandra Bullock e George Clooney.  La pellicola resterà, quindi, negli annali della storia del cinema come una delle più interessanti e premiate di sempre. Prima della fantastica notte del 2 marzo, però, il nome di Cuarón era poco noto al grande pubblico dei cinefili, italiani e non, anche perché non ha girato molti film nella sua carriera. Di seguito, trovate cinque curiosità che vi faranno conoscere meglio questo fenomenale regista, dalla personalità molto semplice e grandissimo amante dell’Italia e della sua famiglia.

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1 – E’ il regista di “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban: Non tutti sanno che Cuarón è stato il regista del terzo film delle avventure del maghetto Harry Potter, nel 2004. Il film fu nominato a 9 Saturn Awards, 4 BAFTA e 2 Oscar, senza però portare a casa nessun riconoscimento. Proprio per “Gravity”, il regista ha deciso di collaborare con lo stesso produttore della pellicola di Potter, David Heyman, il quale accettò subito l’incarico dopo aver letto lo script.

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2 – In lizza per dirigere “Vita di Pi”: Ricordate il famoso film, diretto da Ang Lee, vincitore di 4 Oscar (su 11 nomination)? Ebbene, dietro la macchina da presa ci poteva essere proprio Cuarón.  I diritti per l'adattamento del film sono stati opzionati nel 2002, e da allora molti registi sono stati presi in considerazione per portare sullo schermo il romanzo di Yann Martel: M. Night Shyamalan, Alfonso Cuarón e Jean-Pierre Jeunet. Alla fine, la produzione lo affidò ad Ang Lee, dato che tutti gli altri erano impegnati su progetti diversi.

3 – La conoscenza dell’esperanto: Alfonso Cuarón conosce alla perfezione questa lingua e simpatizza per i suoi ideali. L’esperanto è una lingua pianificata, sviluppatasi tra il 1872 e il 1887, grazie al polacco Zamenhof, ed è la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali (LAI). Lo scopo di questa lingua è quello di far dialogare i diversi popoli cercando di creare comprensione e pace con una seconda lingua semplice ed espressiva, appartenente all’intera umanità e non solo ad un popolo. Un effetto di ciò sarebbe in teoria quello di proteggere gli idiomi "minori", altrimenti condannati all'estinzione dalla forza delle lingue delle nazioni più forti.

4 – La passione per la Toscana: Dopo aver vinto l’Oscar, il regista ha portato le statuette in un posto a lui molto caro: Pietrasanta, in provincia di Lucca. La splendida cittadina della Toscana, infatti, per lui è una “piccola Atene”, come ha dichiarato più volte ai giornali, ma è anche il luogo dove risiedono i suoi affetti, cioè la sua ex moglie, Annalisa Bugliani, e le due figlie. Pietrasanta lo ha riaccolto con un grande applauso quando il regista ha varcato la soglia del Municipio, dove lo attendeva il sindaco Domenico Lombardi. proprio come un normale cittadino e non come il pluripremiato regista agli Oscar.

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5 – Mai più film come “Gravity”: Anche se “Gravity” lo ha reso uno dei registi più premiati e prestigiosi di Hollywood, Cuarón ha affermato che non ha intenzione di fare un altro film sullo stesso filone. Le soddisfazioni sono state tante, ma il processo è stato estenuante, tremendamente impegnativo e non lo rifarebbe per nulla al mondo. Nel suo futuro ci dovrebbero essere un horror a sfondo psicologico e un altro film ambientato in Toscana, chissà, forse proprio nella sua amata Pietrasanta.

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