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All’ex 007 Pierce Brosnan non piace l’ultimo Bond: “Spectre è un film debole”

L’interprete del personaggio di Bond dal 1995 al 2002 rilascia dichiarazioni decise, ma leali, sull’ultimo film ispirato agli scritti di Fleming. Dopo aver criticato Spectre elogia Craig e lo invita a continuare: “Ha padronanza del personaggio, basterà trovare la storia giusta e riuscirà a fare un altro classico”.
A cura di Andrea Parrella
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Leale ma critico, tale si dimostra di essere Pierce Brosnan, nei confronti del suo successore Daniel Craig e dell'ultimo film della saga di James Bond, nata dalla penna di Ian Fleming. L'ex 007, che ha vestito i panni della spia dal 1995 al 2002, ha avuto modo di esprimere il suo parere su Spectre, diretto da Sam Mendes e interpretato da Daniel Craig, ancora una volta. un film che sta riscuotendo un successo rilevante in tutto il mondo al botteghino, pur suscitando parere contrastanti negli spettatori. Uno dei contrariati è proprio Brosnan, che al giornale HitFix ha risposto deciso su Spectre: "E' un film debole, avevo una grande aspettativa ma l'ho trovato troppo lungo, poteva essere condensato". 

A 62 anni Brosnan non ha timore di dire la sua e di contestare anche una certa somiglianza con le caratteristiche della saga Bourne, l'altro agente interpretato sul grande schermo da Matt Damon: "Spectre non è né carne né pesce, né Bond né Bouorne". Eppure Brosnan, da gran signore, non osa nemmeno dire una parola negativa sul suo successore, in effetti uno dei Bond più credibili di sempre:

Nel quarto film Daniel ha una grande padronanza del personaggio, è molto vicino a Bond

Anzi, Brosnan aggiunge anche una specie di preghiera indirizzata all'interprete della spia sul grande schermo, che nelle recenti interviste di lancio del film ha chiaramente fatto intendere di essere quasi nauseato dal personaggio e di essere disposto a tagliarsi le vene pur di non prendere parte ad un altro film dello 007. Pierce Brosnan si è detto convinto che si tratti di una sensazione fisiologica e che Craig ha solo bisogno di tempo: "Sono sicuro che lui sia un guerriero e che abbia trovato un senso di se stesso in quel ruolo […] Bisogna solo trovare la storia giusta ed avrà un altro classico".  La chiusura è un ulteriore invito a tenere duro e non scoraggiarsi:

Credo che il ragazzo stesse giocando.Quando finisci di fare un film di James Bond, non ne vuoi sentire il nome, vedere il nome o avere a che fare con esso, perché vuoi solo scendere dalla giostra

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