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Angelina Jolie presenta Maleficent 2 a Roma con Michelle Pfeiffer: “Malefica? Una madre simile a me”

Si è svolta a Roma l’anteprima di “Maleficent – Signora del male”, alla presenza delle due protagoniste Angelina Jolie (con le figlie Zahara e Shiloh) e Michelle Pfeiffer. Le attrici hanno esplorato i temi principali della pellicola: l’accettazione del diverso e la maternità. E non è un caso che entrambe abbiano scelto di avere figli sia biologici che adottati.
A cura di Valeria Morini
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Lunedì 7 ottobre Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer sono sbarcate a Roma per presentare l'anteprima italiana di "Meleficent – Signora del male", secondo capitolo del dittico dedicato alla celebre strega de "La bella addormentata nel bosco". Semplicemente meravigliose, le due attrici hanno calcato il red carpet in tutto il loro fascino. Assieme alla Jolie, anche le figlie Zahara e Shiloh. Lei e la Pfeiffer hanno incontrato la stampa e sono state protagoniste di un incontro dedicato al mestiere dell’attore, con gli studenti delle scuole di cinema di Roma. "Maleficent – Signora del male" uscirà nelle nostre sale dal 17 ottobre.

Le dichiarazioni di Angelina Jolie

Dopo il divorzio da Brad Pitt, la Jolie appare in tutti gli eventi più importanti insieme ai figli: ne ha in tutto sei, tre adottati (Maddox, Zahara, Pax) e tre naturali (Shiloh, Knox e Vivienne). Negli ultimi anni l'attrice ha diradato i suoi impegni cinematografici, concentrandosi principalmente sulla saga di "Maleficent". Il che forse non è un caso, vista l'affinità tra lei e il personaggio di Malefica, che a differenza della fiaba non è una cattiva a tutto tondo, ma un'antieroina legata da un rapporto materno alla principessa Aurora (interpretata da Elle Fanning):

Malefica è arrivata alla maternità in modo inusuale. Probabilmente ha creduto che non sarebbe mai diventata madre. Come me, in qualche modo. Quando ero giovane pensavo che non sarei mai stata abbastanza brava per essere la madre di qualcuno. Malefica si fa tante domande, la maternità è la cosa in cui si mostra meno sicura di sé. Ho trovato interessante questo dissidio: probabilmente essere madre le salva la vita, le dà equilibrio.

Maleficent – Signora del male è un film sulla diversità

Alla base del film, ha dichiarato la Jolie, c'è il tema dell'accettazione del diverso. La sua Malefica rappresenta "l'altro", di cui molti hanno paura. Nell'incontro, l'attrice ha parlato di questo argomento sfociando in un discorso politico: "Io penso a chiunque si sia sentito diverso, chiunque non si sia sentito accettato. A tutti è capitato. La cosa che mi fa arrabbiare è la gente che non capisce la bellezza della diversità, quanto possiamo imparare dall'altro. Proprio perché siamo diversi. Sull'odio e sulla divisione alcuni basano il loro successo politico. Ma il mondo è bellissimo perché pieno di diversità e culture, siamo più forti se andiamo d'accordo e ci rispettiamo".

Le dichiarazioni di Michelle Pfeiffer

Nel film Michelle Pfeiffer ha il ruolo della perfida regina Ingrith di Ulstead, madre del principe Filippo. Come la collega Jolie, anche lei ha vissuto l'essere madre in modo "particolare": ha adottato una figlia (Claudia Rose), prima di mettere alla luce un figlio biologico (John Henry). E nel film troviamo dunque due madri a confronto, il che conferma come la maternità sia l'elemento chiave del film Disney, esplorato con maggiore interesse rispetto alla favola originale. Come ha ribadito la Pfeiffer, la pellicola esplora temi di grande attualità, non ultimo la tutela dell'ambiente: "Nel film si parla di cosa vuol dire essere una famiglia, di diversità, di tolleranza, di come bisogna preservare il pianeta, perché le nostre risorse non dureranno all'infinito". L'obiettivo, ora, è replicare i grandiosi risultati del primo "Maleficent" al botteghino, in un'annata decisamente proficua per le sale cinematografiche in cui i blockbuster Disney (da "Avengers: Endgame" a "Il re leone") stanno sbancando ma anche i film d'autore (da "C'era una volta a Hollywood" a "Joker") regalano grandi soddisfazioni.

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